Concorso straordinario, Flc-Cgil al Ministero Istruzione: ‘I docenti che lo hanno superato sono abilitati’
Concorso straordinario, Flc-Cgil sollecita chiarimenti dal Ministero dell’Istruzione: ‘Per noi, chi lo ha superato è abilitato’.
Concorso straordinario, Flc-Cgil, ricordando come da oggi, venerdì 16 luglio (e sino al giorno 24) sarà possibile inserirsi negli elenchi aggiuntivi della prima fascia delle GPS, ha sottolineato come i docenti che hanno superato il concorso straordinario vorrebbero potervi accedere.
Concorso straordinario, Flc-Cgil: ‘Per noi, chi lo ha superato è abilitato’
In una nota informativa, il sindacato ha ribadito i numerosi solleciti inoltrati al Ministero dell’Istruzione per chiarire una situazione divenuta particolarmente complessa alla luce delle modifiche apportate dal Decreto Sostegni Bis.
Il legislatore, infatti, ha permesso agli idonei di entrare nelle graduatorie. L’articolo 1, comma 9 (lettera f) prevede ‘l’abilitazione all’esercizio della professione docente per la relativa classe di concorso, dei vincitori della procedura immessi in ruolo, all’atto della conferma in ruolo.’
‘Tuttavia – sottolinea Flc-Cgil – le parti della norma che riguardano gli idonei sono state solo parzialmente abrogate: ai fini dell’abilitazione è stata eliminata la richiesta di dover conseguire i 24 CFU e quella di dover sostenere una prova orale, mentre rimane in piedi la condizione di avere in essere un contratto di docenza a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica o educativa del sistema nazionale di istruzione.’
Il sindacato, alla luce di quanto esposto sopra, esige un chiarimento da parte del dicastero di Viale Trastevere in merito a come e quando sarà possibile acquisire il titolo di abilitazione per coloro che non rientreranno nelle immissioni in ruolo di quest’anno o che sceglieranno l’assunzione su posto di sostegno.
Flc-Cgil ritiene doveroso fornire delle chiare risposte ai lavoratori coinvolti, soprattutto se si tiene conto delle numerose scadenze che si susseguono con ritmi incalzanti. Il sindacato spera in un clima di collaborazione costruttiva per far si che il sistema possa funzionare bene e possa, così, limitare i rischi di un nuovo contenzioso.