Concorso straordinario ter, non solo secondaria: in quali regioni per infanzia e primaria?

Il concorso straordinario ter non sarà bandito per tutte le classi di concorso e in tutte le regioni. Riguarderà anche infanzia e primaria.Di

Il concorso straordinario ter di cui tanto si parla e di cui tanto si è detto probabilmente non sarà bandito prima dell’autunno, nonostante nelle intenzioni si fosse parlato in un primo momento dell’estate. Non ci sarebbero infatti le tempistiche per procedere già da luglio, mancando ancora la pubblicazione del regolamento concorsuale prima del bando stesso.

Pochi sono ancora i dettagli che conosciamo. I requisiti certi saranno il possesso dei 24cfu o, in alternativa, 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni e purchè almeno uno sia stato svolto sulla classe di concorso per cui ci si candida. Sembra poi che siano esclusi i docenti delle paritarie, dal momento che, contrariamente a quanto anticipato qualche settimana fa dal Ministro Valditara, sarà conteggiato il servizio svolto solo presso le scuole statali.

E per quanto riguarda le classi di concorso interessate da questo nuovo concorso?

Concorso straordinario ter: solo per le classi di concorso con graduatorie esaurite

Finora è sembrata passare la notizia che il nuovo concorso straordinario ter riguarderà solo la scuola secondaria. In occasione però del Question Time tenuto lo scorso 21 giugno da Orizzonte Scuola Manuela Pascarella (FLC CGIL) ha lasciato trapelare che con ogni probabilità sarà bandito anche per la scuola dell’infanzia e primaria, anche se non in tutte le regioni.

L’esempio riportato nel corso dell’intervista attiene la Lombardia, dove la situazione è molto più definita. Le graduatorie del concorso ordinario del 2020 per la scuola primaria posto comune sono infatti quasi esaurite. E questo non può che richiedere la necessità che in questa regione per questa classe di concorso il concorso straordinario venga bandito. Già quest’anno tra l’altro ci saranno più di 1000 posti che non potranno essere assegnati ai ruoli per mancanza di candidati.

Come la Lombardia anche altre regioni del Nord potrebbero essere interessate laddove, con le immissioni in ruolo dell’a.s. 2023/2024, le graduatorie concorsuali vengano portate fino all’esaurimento o quasi.

Completamente diversa è la situazione al Sud dove troviamo ancora le Gae stracolme di docenti precari in attesa dell’assunzione a tempo indeterminato.

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