Concorso straordinario ter, quanto tempo passerà tra bando e inizio espletamento prove

di Sabrina Maestri, Scuola in Forma

Facciamo chiarezza sulle tempistiche che intercorreranno tra bando la e inizio della procedura del concorso straordinario ter.+

Sono giorni di attesa per l’uscita del bando che disciplinerà quello che è stato battezzato ormai come ‘concorso straordinario ter’. Molti docenti stanno già iniziando a prepararsi da mesi non conoscendo la data precisa di pubblicazione del bando, sebbene da tempo si parli di un giorno compreso tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. Ma quanto tempo passerà poi tra bando e inizio della procedura concorsuale?

Presentazione della domanda di partecipazione e prove

Partiamo col ribadire che allo stato attuale non sappiamo quali classi di concorso saranno interessate. Sappiamo solo che il concorso straordinario ter riguarderà la scuola secondaria.

Dalla pubblicazione del bando all’inizio della procedura concorsuale e del relativo espletamento delle prove passano solitamente le tempistiche necessarie per consentire agli aspiranti di inviare la domanda di partecipazione e per permettere la creazione delle commissioni.
Solitamente viene dato all’incirca un mese di tempo per poter inviare telematicamente l’istanza di partecipazione. Poco dopo verranno pubblicati i calendari da parte dei vari Usr di riferimento con cui si partirà con la prova scritta dapprima e successivamente con la prova orale.

Insomma, in definitiva le prove partiranno non prima dell’autunno.

Come si articoleranno le prove

Le prove previste saranno:

  • una prova scritta con quesiti a risposta multipla. Le domande hanno l’obiettivo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psico-pedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese). Il numero di quesiti, la durata complessiva della prova e l’assegnazione dei punteggi saranno determinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alla pubblicazione del bando;
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  • una prova orale che valuta le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si valutano anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.

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