Corsi INDIRE: tre anni di servizio specifici e titolo di accesso
Obiettivo scuola
Almeno tre anni di servizio “specifici” e titolo di accesso valido per quel grado/ordine di scuola.
Nella giornata di lunedì 17 marzo si è svolto il confronto fra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla schema di decreto ministeriale ai sensi dell’articolo 6 e schema decreto interministeriale ai sensi dell’art. 7 del D.L. n. 71/2024, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.
I due decreti in questione, illustrati ai sindacati il 6 marzo 2025, disciplinano i percorsi di specializzazione sul sostegno “INDIRE” rivolti a:
- Docenti con tre anni di servizio (svolti nelle scuole statali o paritarie) su posto di sostegno anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. L’accesso è riservato ai percorsi relativi al medesimo grado di istruzione al quale si riferisce il servizio prestato (il servizio svolto deve quindi essere svolto nello “specifico grado”). Per anno scolastico si intende il servizio prestato per almeno 180 giorni ovvero prestato continuativamente dal 1° febbraio agli scrutini finali ovvero, per la scuola dell’infanzia, entro il 30 giugno. Il servizio deve essere svolto nello specifico grado..
- Docenti specializzati esteri in attesa del riconoscimento del titolo estero da almeno 120 giorni alla data del 1° giugno 2024, o che abbiano pendente un contenzioso dinnanzi al Giudice Amministrativo per la mancata conclusione del suddetto procedimento.
Come riporta il sindacato GILDA, il Capodipartimento, dott.ssa Palumbo, e il direttore dott.ssa Tozza illustrano il verbale conclusivo del confronto con le integrazioni alla bozza del DM che seguono:
- la necessità del titolo di acceso ai vari ordini di scuola per poter accedere al corso;
- la riparametrazione dei costi per i diversi corsi;
- l’iscrizione che deve avvenire per uno solo dei percorsi (art. 6 o art. 7) e non può essere contemporanea;
- armonizzazione delle tempistiche minime tra i corsi entrambi i percorsi.
La nuova bozza sarà disponibile con le eventuali integrazioni dopo che il CSPI avrà dato il proprio parere sul provvedimento.
ACCESSO CON IL TITOLO DI STUDIO RICHIESTO PER I VARI ORDINI DI SCUOLA
Nell’incontro si è concordato che nel testo de decreto sarà specificato che per l’accesso ai percorsi di specializzazione, sarà necessario essere in possesso del titolo di accesso previsto per i diversi ordini di scuola. Ciò è particolarmente importante nel caso dei corsi rivolti ai docenti con tre anni di servizio, con specifico riferimento alla scuola primaria. Infatti, non di rado avviene che in tali ordini di scuola, a causa della carenza cronica di docenti, si ricorra a personale sprovvisto di titolo di studio (diploma magistrale ante 2000/2001 oppure laurea in scienze della formazione primaria). Tanti docenti, spesso laureati in Giurisprudenza, Pedagogia, Scienze dell’Educazione, etc.., sprovvisti quindi di titolo di studio per l’accesso alla scuola primaria, hanno così nel tempo maturato tre annualità di servizio in quell’ordine di scuola.
Ebbene, nella bozza inizialmente illustrata ai sindacati il 6 marzo, non veniva specificata la necessità di possedere il titolo di studio richiesto per quello specifico grado di scuola. Così, per esempio, un docente con tre anni di servizio sulla scuola primaria avrebbe potuto frequentare il corso “INDIRE” e conseguire la specializzazione sul sostegno, pur se non in possesso di un valido titolo di studio per quell’ordine di scuola (laurea in Scienze della Formazione primaria o diploma magistrale ante 2001/2002).
Con l’integrazione concordata in sede di confronto non sarà più sufficiente possedere le tre annualità di servizio su sostegno nello specifico grado, ma sarà necessario anche avere il relativo titolo di studio per lo specifico grado\ordine di scuola.