Corsi Sostegno INDIRE, troppi ritardi burocratici: si avvieranno entro giugno 2025?

di Lara Sardi, Scuola in Forma

Continua la lunga attesa per l’attivazione dei corsi sostegno INDIRE finalizzati a far acquisire la specializzazione attraverso il conseguimento di 30 CFU: come sappiamo, il Decreto 71 del 31 maggio 2024, considerando l’urgenza nello specializzare quanti più docenti possibile, aveva disposto l’emanazione del decreto attuativo entro 60 giorni in modo tale da accelerare e prevedere l’avvio dei corsi nel mese di gennaio 2025. Ma al momento, tutto tace e in merito non si hanno notizie certe: è possibile fare solo supposizioni in base agli aspetti che si conoscono.

Possibili ipotesi sull’attivazione dei corsi sostegno INDIRE

Ad oggi, ancora, il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha emanato nessun bando con il quale disponga l’avvio dei corsi sostegno INDIRE. Considerando il grande ritardo burocratico che man mano si sta accumulando (forse a causa anche del forte malcontento in merito) e i tempi tecnici necessari sia per i bandi sia per le successive iscrizioni, è pressoché dato per scontato che tra il prossimo gennaio e i primi di febbraio non partirà nessun percorso formativo in merito.

Due le ipotesi più probabili: o che si riesca ad avviare il tutto entro il primo semestre o che con il Decreto Milleproroghe la scadenza slitti addirittura di un anno, ponendosi quindi come termine ultimo il 2026. Questo comporterebbe, tuttavia, ulteriori danni per l’inclusione scolastica: come sappiamo, infatti, la richiesta di docenti specializzati, che possano supportare il crescente numero di alunni con disabilità, è molto forte.

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Cosa occorre definire per dare avvio ai percorsi formativi

Ricordiamo quali sono gli aspetti ancora da definire relativamente ai corsi sostegno INDIRE da 30 CFU:

  • I criteri con cui si devono ammettere i titoli esteri
  • I contenuti formativi dei percorsi
  • Le modalità con cui si attiveranno i percorsi
  • I costi massimi da sostenere
  • Le modalità e i termini di presentazione delle domande
  • La struttura dell’esame finale e come si comporrà la commissione esaminatrice, con un rappresentante designato dall’Ufficio scolastico regionale.

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