Decreto scuola: le misure sul sostegno

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari.

 

In questa settimana non è ancora previsto l’esame degli emendamenti presentati (una cinquantina circa quelli relativi agli articoli che riguardano l’ambito dell’istruzione).
Ad una prima rassegna delle proposte di modifica si può comunque affermare che gli emendamenti presentati avranno ben poche possibilità di essere accolti dal momento che sono quasi tutti a firma di deputati dell’opposizione.
Ovviamente la situazione potrebbe cambiare quando si andrà in aula perché a quel punto il Governo stesso avrà la possibilità di presentare qualche modifica.

Fra le misure più importanti vanno segnalate le disposizioni per il sostegno agli alunni con disabilità.

Sono previsti percorsi di specializzazione per i docenti di sostegno, inclusi quelli precari. Si parla di percorsi di formazione per circa 85.000 docenti che già operano nel settore ma senza titolo di specializzazione​.

Per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità, il decreto consente, su richiesta delle famiglie, la conferma del docente di sostegno dell’anno precedente. Questa misura è applicabile anche ai docenti senza titolo di specializzazione ma con esperienza pluriennale nel ruolo​.

Il decreto prevede anche procedure semplificate per il riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero, rivolgendosi ai circa 11.000 docenti con istanze di riconoscimento o contenziosi pendenti​.

È previsto inoltre un piano di formazione per i docenti referenti per il sostegno, da completare entro il 31 dicembre 2024. Questo piano coinvolgerà esperti del settore e sarà realizzato attraverso protocolli di intesa e convenzioni con diverse amministrazioni e associazioni​.

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