Docente tutor, chi aderisce avrà un punteggio aggiuntivo per non perdere posto
di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola
Altro incentivo, ma tanti prof sono ancora indecisi.
All’utilità del docente tutor il ministro dell’Istruzione e del Merito crede tantissimo: un po’ meno una larga fetta di insegnanti delle superiori, che stanno ancora valutando se vestire o meno l’innovativo ruolo professionale. Occorrono, mediamente, tra i 10 e i 20 docenti tutor ad istituto, ma ad oggi alla Tecnica della Scuola risulta che diversi dirigenti abbiano ricevuto poche candidature. Non è un caso, probabilmente, che quindi il dicastero di Viale Trastevere abbia esteso sino alla fine di maggio l’invio dei nominativi degli insegnanti che parteciperanno ai corsi formativi (erogati in modalità asincrona), dopo che in un primo momento era stato deciso di chiudere la piattaforma Indire all’indomani della Festa del Lavoro.
L’obiettivo dichiarato è arrivare pronti all’appuntamento di settembre con 40 mila prof formati per supportare al meglio tra i 30 e i 50 studenti (anche se il numero potrebbe variare) del triennio finale delle superiori (poi si passerà anche al biennio iniziale e alle medie), con un occhio particolare a quelli più a rischio abbandono e meno informati sul post diploma.
Lo scetticismo non era scontato. Prima di tutto perché rispetto al passato ad ogni insegnante andranno fino a 4.700 euro per l’attività curriculare, più altri 3 mila euro ulteriori per quella extra curricolare da esercitare con attività pomeridiane. L’annuncio delle lezioni di pomeriggio è stato fatto direttamente dal ministro Giuseppe Valditara pochi giorni fa. E lo stesso numero uno del dicastero bianco ha fatto sapere, il 26 aprile, di avere dato il là ad una direttiva volta a valorizzare il servizio di tutor e orientatore riconoscendo un punteggio aggiuntivo ai fini della mobilità.
Della direttiva, scrive l’Ansa, dovrà tenere conto l’amministrazione in sede di rinnovo del contratto integrativo.
Informazione e formazione
Inoltre, per sostenere le scuole nell’avvio della riforma, le domande e risposte più frequenti saranno pubblicate, sottoforma di Faq (frequently asked questions), sul sito internet docentitutor.istruzione.it il Ministero ha predisposto apposite sezioni dedicate sia a docenti, dirigenti e personale scolastico che a studenti e famiglie.
Ai fini della preparazione, chi lo desidera potrà prendere parte al corso di formazione online di 20 ore organizzato da Indire, tramite la piattaforma ScuolaFutura.
La novità annunciata durante un webinar
Quest’ultimo prevederà un programma articolato in moduli e permetterà agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado che vi prenderanno parte di acquisire una formazione di base. Seguirà un’attività di accompagnamento, sempre a cura di Indire, nel corso dell’anno scolastico 2023/2024. Gli insegnanti che volessero accedere alla formazione dovranno manifestare la disponibilità a svolgere la funzione di tutor/orientatore per almeno un triennio.
La novità del punteggio aggiuntivo utile a trasferimenti, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie è stata resa nota nel corso di un webinar curato sempre dal ministero dell’Istruzione e dedicato alle figure del tutor e del docente orientatore che ha registrato circa 3.500 contatti con la partecipazione di dirigenti scolastici e personale di staff delle scuole secondarie di secondo grado.