Docenti aggrediti dagli studenti. La perdita del confine e del limite
dal blog di Gianfranco Scialpi
Docenti aggrediti dagli studenti. Una possibile lettura: la perita dello spazio sacro che circonda ogni persona.
Docenti aggrediti dagli studenti. Si è perso il senso del confine
Docenti aggrediti dagli studenti. Sono evidenti gli effetti (la violenza). Più difficile l’operazione di individuazione delle cause. Si può parlare di più fattori che interagendo producono un risultato.
Fatta questa premessa cautamente avanziamo un’ipotesi, consapevoli che non potrà mai essere esaustiva. Questa mattina il giornalista F. Borgonovo (La Verità ), individuava nel tramonto del Padre (Lachan) la causa della dell’impennata della violenza. Un contributo, che individua nell’educazione permissiva la causa della situazione attuale. Ovviamente la lettura è coerente con la visione della destra.
Ora partendo da alcuni contributi di F. Furedi (Il nuovo conformismo e I confini contano), citati dal giornalista tento di dare una diversa, ma sempre parziale lettura del fenomeno violento.
A mio parere il dilagare della violenza richiama il senso di illimitatezza del singolo che lo porta ad abbattere qualunque confine. Quest’ultimo caratterizza ogni persona, rendendola sacra, in quanto crea uno spazio separato inviolabile e invalicabile. Questo territorio rimanda alla propria dimensione fisica che “impastata” e veicolo di altro (affettività, sentimento…) definisce ognuno di noi.
L’atto della violenza rimanda a una violazione di questa sacralità, in quanto l’altro, estraneo, entra senza chiedere permesso, toccando e violando il nostro corpo. Non meraviglia se questo accade. E’ dovuto alla perdita del valore della persona, ridotta a pura fisicità a oggetto a ente utilizzabile.