Docenti di ruolo: possono rinunciare a un nuovo ruolo entro il 31 agosto [Chiarimenti della CISL Scuola]

da orizzonte docenti

Giunge dalla CISL Scuola un importante chiarimento in merito alla rinuncia alla nomina in ruolo da parte di docenti già titolari di un contratto a tempo indeterminato.

Le operazioni di immissione in ruolo possono riguardare docenti già titolari di un contratto a tempo indeterminato (es: docente ruolo su classe di concorso A012, vincitore di concorso per la classe di concorso A022).

I docenti di ruolo possono quindi, qualora presenti nelle graduatorie utili per le immissioni in ruolo, partecipare alle relative procedure.

Alcuni uffici scolastici nei relativi avvisi (vedi USR VenetoLombardia e Calabria) prevedono che, qualora tali docenti intendano invece mantenere l’attuale ruolo, essi dovranno comunque accedere alla procedura Polis e rinunciare espressamente all’eventuale proposta di individuazione riferita all’a.s. 2023/24.

Sempre l’USR Veneto chiarisce a tal proposito che, se i docenti di cui sopra non esprimessero alcuna volontà rispetto alla procedura attualmente in corso e rientrassero nei numeri autorizzati alle assunzioni, sarebbero nominati d’ufficiocon successiva cancellazione dal ruolo già in possesso. Sulla base di quanto sopra esposto, si evidenzia la necessità che tutti i docenti coinvolti nella procedura manifestino espressamente la propria volontà attraverso la compilazione dell’istanza on-line.

Questi avvisi hanno evidentemente suscitato il timore che senza la rinuncia alla nuova nomina ottenuta si possa incorrere nella perdita del ruolo di attuale inclusione.

Avevamo già evidenziato come:

  • Tale indicazione non è riportata negli avvisi relativi alle immissioni in ruolo di tutte le regioni. Al riguardo manca un’indiazione ministeriale unitaria.
  • Ciò non riguarda in ogni caso i docenti che quest’anno hanno ancora un contratto a tempo determinato (assunti da straordinario BIS o da GPS I fascia), in quanto non ancora in possesso di un contratto a tempo indeterminato,

 

Arriva stasera il chiarimento definitivo della CISL Scuola. Al riguardo il sindacato chiarisce che:

  • L’inclusione in un nuovo e diverso ruolo decorrerà solo dal 1° settembre 2023
  • L’appartenenza al ruolo di attuale inclusione si protrae comunque fino al 31 agosto 2023 e cessa dal 1° settembre 2023, contestualmente alla presa di servizio sul nuovo posto di ruolo
  • La rinuncia all’eventuale nuova nomina (ed è una delle novità introdotte nella procedura informatizzata da quest’anno) può essere manifestata in più occasioni e precisamente:
    1. in fase di apertura della funzione per la scelta della provincia
    2. utilizzando l’apposito link presente nella mail che il docente riceve con la comunicazione della provincia per la quale è stato individuato come avente titolo all’assunzione
    3. in fase di apertura della funzione per la scelta della scuola
    4. utilizzando l’apposito link presente nella mail che il docente riceve con la comunicazione della scuola che gli è stata assegnata. Quest’ultima funzione sarà disponibile fino al momento in cui gli Uffici registreranno sul fascicolo personale l’avvenuta assegnazione.

Nel caso in cui non sia stata utilizzata nessuna delle quattro possibilità sopra indicate, ed essendo state nel frattempo chiuse le relative funzioni, rimarrà comunque la possibilità di dichiarare la propria rinuncia attraverso una formale comunicazione all’Ufficio Scolastico, fermo restando che tale comunicazione dovrà avvenire entro il 31 di agosto. Fino a tale data, peraltro, rimarrà giuridicamente attiva nel fascicolo personale l’appartenenza al ruolo di attuale inclusione.

Quanto sopra trova conferma in quanto riportato sul sito MIM
Al punto RINUNCIA DIRETTA si legge infatti:

L’aspirante individuato in fase 1 o assegnato in fase 2 potrà effettuare la rinuncia all’individuazione o all’assegnazione eventualmente ottenute. La funzione sarà attivabile semplicemente cliccando un apposito link presente nella comunicazione di avvenuta individuazione o di avvenuta assegnazione. In particolare, per la fase 1, l’aspirante ha la possibilità di comunicare la rinuncia fintanto che non abbia già inoltrato istanza per l’assegnazione della sede e/o fintanto che l’Ufficio non abbia provveduto, per i trattati d’ufficio, alla prenotazione dell’elaborazione di fase 2 (assegnazione sede). Inoltre, per la fase 2, l’aspirante ha la possibilità di comunicare la rinuncia fintanto che l’Ufficio non abbia provveduto alla prenotazione della registrazione delle assegnazioni a Fascicolo del Personale. Entrambe le modalità di rinuncia saranno attive solo fino al 31 agosto 2023 (compreso) ovvero fino all’effettivo avvio dell’A.S.

Per concludere: la procedura informatizzata (rinuncia DIRETTA) offre un canale immediato per comunicare le rinunce anche al fine di permettere subito le surroghe e di individuare i posti per le nomine di supplenza. Consente inoltre di acquisire i dati a fascicolo in tempi che consentano il regolare pagamento dello stipendio fin dal mese di settembre; niente cambia, invece, dal punto di vista giuridico e amministrativo circa la decadenza dal vecchio ruolo e la decorrenza del nuovo contratto.

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