Frassinetti, cosa faremo: alla primaria voto numerico e ora di motoria per tutti, 70.000 assunzioni nel 2024 anche da Gps, stipendi più alti
Alessandro Giuliani la tecnica della scuola
Basta con i giudizi alla primaria: deve ritornare il voto numerico, perché la decisione approvata nella scorsa legislatura “ha creato solo confusione nelle famiglie, complicando il lavoro dei docenti”. A pensarla così è la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. A un anno esatto dall’inizio del suo mandato, a colloquio con l’Ansa, la rappresentante del Governo Meloni e di Fratelli d’Italia ha affrontato anche altri argomenti, ma non ha citato il liceo Made in Italy, uno degli obiettivi dichiarati ad inizio mandato assieme allo stop alle classi pollaio, evidentemente perchè con ogni probabilità la novità rilevante del nuovo corso liceale potrebbe essere introdotta non prima dell’anno scolastico 2025/26
A dicembre arrivano tra 700 e 1.200 euro
Sui tempi di discussione del nuovo contratto, il Ccnl 2022/24, ha spiegato che “la nuova Legge di Bilancio includerà investimenti sugli stipendi dei docenti: da gennaio 2024 la busta paga vedrà un aumento di circa 200 euro lordi” (anche se oltre la metà dei docenti e Ata, in base a quanto emerso da un sondaggio della Tecnica della Scuola, sembra non reputare la cifra ancora adeguata a colmare il gap rispetto all’inflazione) “derivanti da vari aggiustamenti e bonus. A dicembre, è previsto un anticipo tra 700 e 1.200 euro per i docenti di ruolo, oltre al taglio del cuneo fiscale. Misure che riflettono l’impegno del Governo e del Ministero per valorizzare e riconoscere il ruolo fondamentale dei docenti”.
Basta antisemitismo nelle aule
A proposito di uno dei temi più di attualità, le violenze in atto tra israeliani e arabi, con riflessi anche nelle aule scolastiche, Frassinetti ha tenuto a precisare che “ogni episodio di antisemitismo nelle scuole va bloccato sul nascere e gli insegnanti devono impegnarsi ad essere obiettivi condannando ogni forma di sopraffazione e violenza”.
Inoltre, bisognerebbe “intensificare i viaggi degli studenti nei luoghi dove si sono verificate le maggiori tragedie della storia può essere utile a far riflettere i nostri giovani”.
Sport a scuola
Sullo sport, la sottosegretaria ricorda l’importanza del recente inserimento in Costituzione e sottolinea che va potenziato “soprattutto a scuola. L’educazione motoria, per ora introdotta nelle classi quarte e quinte della scuola primaria, renderà più forti valori come la lealtà e la capacità di lavorare in squadra”.
L’obiettivo dichiarato, da raggiungere durante l’attuale legislatura, ha spiegato Frassinetti, “è quello di estendere gradualmente l’insegnamento anche alle prime tre classi della primaria. È necessario un profondo rinnovamento delle infrastrutture sportive, quasi il 20% dei plessi scolastici è oggetto di riqualificazione e pertanto sono previsti investimenti in palestre, specialmente nel Sud. Sono interventi – precisa – che si faranno non solo grazie ai fondi del Pnrr ma anche alle risorse ministeriali, con lo stanziamento di 1,2 miliardi aggiuntivi”.