Genitore picchia la maestra e la manda al pronto soccorso
di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola
Genitore fomentato dal figlio aspetta la maestra fuori scuola: la picchia e la manda al pronto soccorso.
In crescita le aggressioni verso i prof.
Le aggressioni agli insegnanti sono ormai quasi all’ordine del giorno. Soprattutto sono in crescita i casi di genitori che vestono i panni di aggressori. È accaduto anche a Catania, dove venerdì 14 febbraio due maestre di un istituto comprensivo sono state affrontate e malmenate da un genitore di un loro alunno: in particolare, il genitore si è scagliato all’uscita di scuola contro una maestra dopo che il figlio gli avrebbe comunicato che la docente gli aveva dato due schiaffi. La maestra ha avuto bisogno di essere medicata al pronto soccorso, dove gli è stata anche diagnostica una prognosi di una settimana.
La solidarietà di sindaco e assessore
La vicenda, sulla quale indagano i carabinieri, ha scosso non poco cittadini ed istituzioni. Il sindaco di Catania Enrico Trantino e l’assessore alle politiche scolastiche Andrea Guzzardi hanno espresso “la più ferma condanna e vicinanza dell’Amministrazione comunale alle maestre di scuola primaria coinvolte, che abbiamo già contattato per sincerarsi delle loro condizioni. La sicurezza di studenti e personale scolastico è una priorità assoluta, e in quell’istituto stiamo concretamente operando per garantire un ambiente di apprendimento sereno e protetto e collaborare con la scuola e le forze dell’ordine per prevenire ulteriori episodi di violenza”.
“Per fronteggiare l’allarmante situazione del plesso di via Pantelleria – hanno continuato sindaco e assessore – abbiamo già avviato un programma di interventi finalizzato a migliorare la sicurezza e la funzionalità della struttura. Una riqualificazione strutturale che prevede anche l’attivazione di servizi pomeridiani offrendo così ai ragazzi opportunità di crescita e arricchimento extrascolastico, come le attività sportive e sociali”.
In crescita i casi di violenza contro i docenti
Ricordiamo che alla fine del 2024 si contava un preoccupante recente aumento di casi di violenza contro gli insegnanti: i dati ministeriali dicono che nel 2022/2023 si sono verificati 36 episodi di violenza segnalati contro il personale della scuola, mentre nel 2023/2024 si passa a 68 episodi. Il personale coinvolto è perlo più docente.
Gli episodi rilevati nel 2024/2025 hanno ampiamente superato quota 20. L’impressione è che per avere degli effetti pratici derivanti dall’inasprimento delle pene verso gli aggressori bisognerà attendere ancora del tempo.
La legge mutata sulla violenza sugli insegnanti
Il 15 marzo dello scorso anno, infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 4 marzo 2024, n. 25, con all’interno le Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico: la nuova norma, entrata in vigore il 30 marzo scorso: le lgge interviene sui numerosi episodi di violenza nei confronti del personale della scuola, esercitati non solo dagli studenti, ma anche dai loro familiari. E inasprisce le pene.
Inoltre, l’articolo 1 prevede l’istituzione con apposito decreto di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con compiti di monitoraggio, studio, informazione e sensibilizzazione.