Mad e interpello: ordinanze a confronto
Addio alla Messa a Disposizione: Arriva l’Interpello
Con l’emanazione dell’Ordinanza Ministeriale (OM) 88/2024, il sistema di supplenze scolastiche in Italia si prepara a una significativa trasformazione. A partire dall’anno scolastico 2024/2025, infatti, la Messa a Disposizione (Mad) sarà ufficialmente sostituita dall’interpello, un nuovo strumento di reclutamento che promette di rivoluzionare il processo di assegnazione degli incarichi temporanei.
La Transizione Normativa: Confronto tra OM 112/2022 e OM 88/2024
Per comprendere le motivazioni dietro l’eliminazione della Mad, è utile analizzare le differenze tra le ordinanze OM 112/2022 e OM 88/2024. L’articolo 13 dell’OM 112/2022 regolamentava l’assegnazione delle supplenze brevi e temporanee, delineando una sequenza ben precisa: dopo l’esaurimento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (Gps), si passava alle graduatorie d’istituto e così via.
L’OM 88/2024, invece, introduce una modifica sostanziale. Anche in questo caso, l’assegnazione delle supplenze inizia con le Gps, seguita dalle graduatorie d’istituto. Tuttavia, in caso di ulteriore necessità, non si ricorre più alle Mad, ma si procede attraverso l’interpello. Questo cambio è chiaramente espresso nel comma 23 dell’articolo 13 della nuova ordinanza, che specifica: “in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti
Il Chiarimento
Il Ministero dell’Istruzione ha confermato questa nuova disposizione attraverso la pagina URP, chiarendo che le scuole potranno cercare personale docente solo tramite l’interpello una volta esaurite tutte le graduatorie disponibili. Nonostante ciò, alcune scuole stanno ancora pubblicando avvisi per ricevere Mad, creando confusione tra gli aspiranti docenti. Per risolvere questo problema, si attendono ulteriori istruzioni operative dal Ministero, che dovrebbero chiarire i criteri di selezione e la trasparenza delle procedure.
L’interpello scolastico rappresenta un meccanismo innovativo per la gestione delle supplenze. Quando una scuola non riesce a trovare personale disponibile nelle graduatorie, può pubblicare un avviso (interpello) per richiedere candidature specifiche. Questi avvisi vengono diffusi non solo sul sito della scuola, ma anche presso l’Ufficio Scolastico Territoriale, ampliando così la platea.
Quando una scuola presenta un interpello, specifica la classe di concorso richiesta, la durata del contratto, il numero di ore settimanali e altre informazioni rilevanti. Gli aspiranti docenti interessati possono candidarsi inviando la propria disponibilità entro la data di scadenza indicata. Questo sistema permette una maggiore flessibilità e tempestività.
Differenza
La principale differenza tra Mad e interpello risiede nell’origine della candidatura. La Mad è un’istanza presentata spontaneamente dagli aspiranti supplenti, mentre l’interpello è un avviso pubblicato dalle scuole per richiedere docenti per specifiche posizioni. Questa distinzione evidenzia un passaggio da un sistema basato sulla candidatura spontanea a uno più strutturato e concentrato.
L’introduzione dell’interpello come unico strumento per la gestione delle supplenze brevi e temporanee rappresenta una svolta importante nel sistema scolastico italiano. Se da un lato questa novità può generare incertezza tra gli aspiranti docenti, dall’altro promette di rendere più efficiente e trasparente il processo di reclutamento, garantendo una migliore copertura delle necessità didattiche. Resta ora da vedere come si concretizzeranno le istruzioni operative del Ministero e quale impatto avranno sull’organizzazione scolastica.