MAD, quali sono le caratteristiche della domanda di messa a disposizione?
Aspetti che caratterizzano le supplenze da MAD, come l’acquisizione del punteggio, le assenze e i permessi.
Lara Sardi
Tante sono ancora le supplenze da conferire, soprattutto nelle province del Nord in cui si registra un maggior bisogno di docenti. Esaurite le GAE, GPS e GI le scuole nominano attraverso le MAD. Riassumiamo di seguito alcuni aspetti che caratterizzano questa tipologia di incarichi.
Condizioni per presentare MAD
Alla luce della Nota Ministeriale del 27 settembre i docenti precari già inseriti nelle GAE, nelle GPS e quindi nelle relative GI possono inoltrare la MAD nel momento in cui
- Risultino concluse le attribuzioni degli incarichi da GAE e GPS nella provincia in cui l’aspirante è inscritto ed in quella in cui vorrebbe presentare domanda
- Devono essere esaurite le GI della scuola in cui vi è richiesta di supplenze (anche le graduatorie degli istituti viciniori).
Acquisizione punteggio
Il docente conseguirà un punteggio dovuto al servizio prestato indipendentemente dalla provincia nella quale viene svolto. Ad esempio se il supplente inserito nelle GPS di Firenze conseguirà una supplenza nella provincia di Modena, ugualmente maturerà punteggio.
Stessi diritti in vigore per le altre graduatorie
Chi riceve un incarico tramite messa a disposizione, una volta assunto viene considerato a tutti gli effetti un docente. Pertanto il personale chiamato tramite MAD ha il diritto di assentarsi per malattia o di usufruire di permessi al pari dei colleghi delle GAE e GPS. Ci sono però alcune differenze:
Assenza per malattia:
- assunti dal DS per una supplenza breve, non fino al 30/06 o al 31/08, si ha diritto alla conservazione del posto per massimo 30 giorni all’anno. La retribuzione avviene al 50% ma non si ha l’interruzione del servizio
- Se la supplenza conferita dal DS è fino al 30/06, il docente ha diritto alla conservazione del posto per massimo 9 mesi in tre anni. La retribuzione è intera il primo mese, al 50% nei due mesi successivi, senza interruzione dell’anzianità di servizio. Dal quarto mese si conserva il posto senza stipendio e con interruzione dell’anzianità di servizio.
Permessi:
anche il docente assunto da MAD può richiedere permessi, sia giornalieri che orari. Questi ultimi non possono superare le due ore in un giorno e si devono regolarizzare entro la fine della nomina. Per quanto riguarda i permessi giornalieri, i supplenti brevi hanno gli stesi diritti previsti per i docenti di ruolo: come per i colleghi assunti da GPS, tuttavia, i 6 giorni per motivi personali e gli 8 per la partecipazione a concorsi ed esami non vengono retribuiti.