Maltrattamenti a scuola, il precedente a Pistoia. Nel 2009 il caso dell’asilo Cip e Ciop

Il caso della maestra finita ai domiciliari nel pistoiese riporta alla mente quello che fu un vero e proprio caso nazionale

da la Nazione

Pistoia, 20 aprile 2024 – Una maestra di una scuola materna del pistoiese è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti ai danni dei bambini. Il provvedimento, eseguito a margine dell’esposto di uno dei genitori che ha dato il via alle indagini, è stato eseguito martedì scorso dai carabinieri.

 

I militari, coordinati dalla Procura di Pistoia, si sono avvalsi di intercettazioni ambientali e telecamere, piazzate all’interno della scuola. Giorno dopo giorno sarebbero stati così raccolti elementi importanti per costruire il quadro che ha portato all’arresto della maestra 62enne.

Il caso riporta alla mente un precedente avvenuto proprio a Pistoia nel 2009, quello dell’asilo Cip e Ciop. Anche quella volta tutto partì dalla ‘denuncia’ di alcuni bambini, che raccontarono ai genitori l’inferno al quale erano sottoposti ogni giorno. Le telecamere installate all’interno della scuola mostrarono gli orrori perpetrati dalle maestre, coi piccoli presi a schiaffi o a botte, costretti a stare da soli, seduti a terra oppure obbligati a mangiare minestre bollenti.

Il caso fece il giro dei tg nazionali e scatenò un dibattito sulla necessità o meno di installare telecamere all’interno degli asili. Il processo a carico delle due maestre Anna Laura Scuderi e Elena Pesce si concluse con la pronuncia della Corte di Cassazione, che confermò le condanne a sei e quattro anni. Entrambe erano accusate di maltrattamenti ai bambini e delle conseguenti lesioni psicologiche subite dai piccoli.

 

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