Mobilità 2022, al vaglio modifica ai vincoli dei docenti. Ipotesi domande da metà febbraio
Si va verso l’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati sul contratto integrativo della mobilità. Domande al via nei prossimi giorni, probabilmente da metà febbraio.
L’ipotesi di modifica
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’ipotesi sul tavolo vorrebbe una modifica sulla possibilità per i docenti neoassunti di fare mobilità dopo l’anno di prova.
La sede di assegnazione, in questo modo, non sarebbe più una sede definitiva, ma provvisoria. L’immissione in ruolo del docente neoassunto sarebbe vista come “sede provvisoria” in cui permanere per il primo anno (anno di prova), mentre l’acquisizione della titolarità scatterebbe dal secondo anno sulla sede scelta assegnata dopo domanda di mobilità.
Non sarebbero previste modifiche, invece, al vincolo triennale (l’ex vincolo quinquennale modificato con il Decreto Sostegni bis) di permanenza in una scuola prima di poter fare domanda di trasferimento da sede definitiva.
La nota unitaria Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals
I sindacati Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda degli insegnanti hanno diramato una nota unitaria per commentare l’incontro odierno: “L’incontro, il secondo per quanto ci riguarda, ha segnato la ripresa delle trattive con l’Amministrazione dopo che si era disertato il tavolo tenutosi nel periodo di proclamazione dello stato di agitazione culminato nello sciopero del 10 dicembre scorso. Fra i temi al centro dello sciopero c’era proprio il superamento dei vincoli di permanenza sui quali si è chiesto al ministero di rivedere la propria posizione di rigida applicazione della legge“.
“Con il tavolo di oggi – dicono i segretari generali – si è riaperta la trattativa tra le parti e il nuovo testo consegnato accoglie parte delle richieste sindacali, in particolare per quanto riguarda la rimozione del vincolo per i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’1 settembre 2020″.
“Per questo si è chiesto un po’ di tempo per analizzare il testo e valutare la possibilità di apportare ulteriori modifiche migliorative. Si prende atto infatti, dello sforzo dell’Amministrazione, ma ora occorre verificare se esistono le condizioni per un intervento ulteriore per i DSGA per i quali, al momento, permane in un’incomprensibile rigidità, e per il personale ATA“, proseguono in sindacati FLC CGIL, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, che si incontreranno domani per effettuare una valutazione congiunta.
Il comunicato della Cisl Scuola
Finalmente ottiene il via libera la proposta da tempo avanzata dalla CISL Scuola al tavolo negoziale per il contratto sulla mobilità. Una soluzione che consente, anche senza modifiche legislative, la presentazione delle domande di trasferimento a tutto il personale neo assunto. Il vincolo di permanenza triennale sulla sede di titolarità diventerà in sostanza operante a partire dal momento in cui questa viene acquisita, attraverso le regole definite nel contratto integrativo.
Premiato il lavoro che la CISL Scuola ha condotto con determinazione nel presidiare, anche da sola, il tavolo negoziale. Vi sono ora le condizioni per giungere alla firma del contratto, che potrebbe avvenire giovedì mattina una volta perfezionata la stesura del testo.