Naspi 2024: quando conviene fare domanda?
di Teresa Maddonni, Money.it
Domanda Naspi insegnanti precari 2024: quando conviene presentarla? Alla scadenza del contratto a tempo determinato occorre richiedere la disoccupazione per non restare senza stipendio.
Quando conviene presentare la domanda di Naspi per insegnanti precari nel 2024? Una domanda che molti docenti, specie coloro che sono alle prime armi, potrebbero porsi ora che con la fine dell’anno scolastico e gli ultimi scrutini i contratti a tempo determinato stanno per scadere e si presenta l’esigenza di richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi in attesa della riapertura delle scuole e delle nuove convocazioni da Gps o graduatorie di Istituto.
Possono richiedere la Naspi 2024 gli insegnanti precari con contratto a tempo determinato al 30 giugno, ma anche coloro che terminano prima il servizio e che hanno ottenuto una supplenza breve da Graduatorie di istituto. Vediamo allora quando conviene fare domanda per la Naspi 2024 riservata ai precari della scuola.
Naspi insegnanti precari 2024: domanda entro 8 giorni dalla scadenza del contratto
Per ottenere la Naspi insegnanti precari 2024 conviene fare domanda entro 8 giorni dalla scadenza del contratto e questo perché si ottiene subito il pagamento. Qualora si abbiano i requisiti gli insegnanti precari della scuola possono richiedere l’indennità di disoccupazione, e questa regola vale per tutti i lavoratori, entro i 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, quindi dalla scadenza del contratto a tempo determinato (è importante fare attenzione qualora venga firmato un contratto specifico per gli scrutini di giugno e gli esami finali).
Per chi richiede la Naspi insegnanti entro gli 8 giorni a partire dalla cessazione del rapporto di lavoro, l’indennità di disoccupazione parte proprio dall’ottavo giorno e viene pagata pertanto già nel mese successivo (per chi la richiede a giugno dovrebbe arrivare a luglio).
Se per esempio con il contratto scaduto il 30 giugno si aspetta fine luglio per fare domanda di Naspi, pur rientrando nei 68 giorni la disoccupazione degli insegnanti precari viene pagata successivamente e con il rischio di restare per un mese senza indennità. Il mese non viene perso, ma ricordiamo che la Naspi si interrompe con la firma di un nuovo contratto.
Gli insegnanti devono presentare la domanda di Naspi:
- per via telematica sul sito dell’Inps;
- chiamando il contact center (numero 803 164 gratuito da rete fissa, oppure 06 164 164 da rete mobile;
- tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto.
Gli insegnanti precari che abbiano un contratto a tempo determinato annuale con scadenza il 31 agosto 2024, possono fare domanda di Naspi dal primo settembre in attesa del nuovo contratto il che conviene considerando che molto spesso per le supplenze le assunzioni slittano di mesi arrivando anche a ottobre o novembre.
I requisiti
Non tutti gli insegnanti precari possono chiedere la Naspi nel 2024, perché non basta una supplenza per avere la disoccupazione. Possono richiedere la Naspi insegnanti i precari con contratto a tempo determinato e che abbiano almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti la richiesta di disoccupazione.
È bene ricordare che la Naspi insegnanti non ha la stessa durata per tuttie infatti spetterà per la metà delle settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti; nel calcolo non vengono considerati i periodi contributivi che hanno già dato eventualmente diritto alla disoccupazione. Questo significa che un insegnante che nel 2024 usufruisce di tutte le settimane di Naspi cui ha diritto, il prossimo anno al termine del contratto e in caso del raggiungimento delle 13 settimane di lavoro effettive, otterrà l’indennità maturata esclusivamente nell’ultimo periodo di servizio.
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