Niente mascherina all’aperto dal 28 Giugno? Si attende parere del CTS. Ma a Settembre si dovranno indossare a scuola?
Niente mascherina all’aperto dal 28 Giugno? Si attende parere del CTS. Ma a Settembre si dovranno indossare a scuola?
Si sta muovendo l’ipotesi di togliere l’obbligo di portare la mascherina all’aperto. E ciò potrebbe avvenire dal prossimo 28 Giugno, ovvero quando probabilmente tutta la nazione sarà in zona bianca (ricordiamo che ad oggi soltanto la Valle d’Aosta è l’unica regione ancora gialla).
Il Governo, nel prendere questa decisione, attende il parere del Cts, che si riunirà tra poche ore. Tuttavia, c’è chi sostiene che l’obbligo sarà tolto a partire dal 5 Luglio, quindi una settimana dopo, per cautelarsi dal rischio varianti.
In ogni caso sembra che la mascherina all’aperto abbia i giorni contati. Nelle altre nazioni europee nostre vicine, Francia e Spagna, si potrà già nei prossimi giorni camminare e fare attività all’aperto senza indossarle, ma mantenendo comunque i distanziamenti, evitando gli assembramenti e il contatto fisico.
Noi che trattiamo di tematiche inerenti alla scuola non possiamo però limitarci all’estate, ma dobbiamo proiettarci già a Settembre: cosa succedere a scuola alla ripresa del nuovo anno scolastico? I docenti e gli studenti dovranno indossare le mascherine nuovamente in classe o saremo finalmente liberi?
Questa domanda era già stata fatta al commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo qualche settimana fa, e la risposta non era piaciuta a molti: per il generale “all’inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi”.
Dunque ci dovremmo rassegnare a vivere almeno la prima parte dell’anno ancora con le stesse misure di sicurezza dello scorso. Ma in seguito alla spedita campagna vaccinale, alla diminuzione dei contagi e dei morti, nonché delle progressive riaperture, viene da chiedersi se sia necessario continuare a obbligare l’uso delle mascherine in aula.
I sindacati su tutti non sembrano felici a questa idea: “Non è una notizia piacevole – commenta la segretaria della Cisl Scuola, Maddelena Gissi – Molti genitori quest’anno hanno denunciato i dirigenti scolastici perché non volevano che i figli tenessero questi dispositivi in classe. Ci auguriamo che venga ridefinito o puntualizzato un piano anche perché le mascherine assegnate dall’ex commissario Arcuri erano spesso di basso livello qualitativo, con odori forti e grandi, tanto che sono state definite ‘mutande’”.
Dalla parte del Governo, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dice di contare molto sul tema della vaccinazione dei ragazzi, mentre la sottosegretaria Barbara Floridia ricorda che si sta lavorando per diminuire il numero di studenti per classe e che sono state prorogate le misure per dare anche l’anno prossimo spazi aggiuntivi alle scuole affinché a Settembre le lezioni si possano svolgere con il distanziamento previsto.