No all’insegnante di sostegno “tappabuchi” per coprire altre classi
Il Comitato per la tutela degli alunni con BES, costituito da decine di docenti e genitori di alunni con difficoltà di apprendimento, nelle scorse settimane ha diffuso un sondaggio tramite la propria pagina Facebook, al seguente link https://www.facebook.com/groups/348572601376553/permalink/348577468042733, rivolto ai docenti, per chiedere quando nella propria scuola si ricorre alle sostituzioni con gli insegnanti di sostegno al fine di coprire le classi che sono scoperte per l’assenza del docente curricolare.
Il sondaggio ha lo scopo di mettere in evidenza, sulla base di dati reali, che è abbastanza frequente l’impiego scorretto degli insegnanti di sostegno. Infatti, su oltre 1.400 risposte finora registrate, l’opzione relativa alla situazione in cui si decide di impiegare gli insegnanti di sostegno per la copertura di altre classi, a prescindere che sia presente o assente l’alunno che si segue, ha raccolto circa il 29% di preferenze, un dato allarmante considerato che non si possono sottrarre ore di sostegno agli alunni con disabilità certificata.
In proposito, si richiamano due circolari del Ministero dell’Istruzione, un po’ datate ma non ce ne sono altre simili più recenti, in cui si indica di evitare, nel limite del possibile, la sostituzione tramite l’impiego degli insegnanti di sostegno; ci riferiamo alla circolare del MIUR n. 4274 del 4 agosto 2009, nella parte in cui si legge: “L’insegnante per le attività di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni se non quelle strettamente connesse al progetto d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto” e alla nota MIUR n. 9839 dell’8 novembre 2010, dove c’è scritto: “Appare opportuno richiamare l’attenzione sull’opportunità di non ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posti di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili”.
Pertanto, è da ritenersi scorretta, oltre che di dubbia legittimità (sicuramente non è legittimo sottrare ore agli alunni con disabilità certificata, come indicato in varie sentenze dei tribunali), la prassi quasi abitudinaria, adottata in alcune scuole, di considerare gli insegnanti di sostegno come “tappabuchi” ogni qualvolta si verifica l’opportunità di coprire altre classi per assenza di un altro docente curricolare.
Il Comitato si rivolge al Ministero dell’Istruzione e del Merito affinché si adoperi a chiarire, in modo puntuale tramite circolare, quando non è consentito sostituire i docenti curricolari con personale in servizio sui posti di sostegno.
Ad esempio, il Comitato suggerisce che non si debba ricorrere in nessun caso alla sostituzione con docenti di sostegno quando ciò determini la sottrazione di ore agli alunni con disabilità certificata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/92.
Inoltre, il Comitato suggerisce che le sostituzioni non debbano avvenire in classi di cui l’insegnante di sostegno non è contitolare, anche quando l’alunno da seguire è assente, perché ciò impedisce all’insegnante di sostegno, che è un insegnante della classe, di seguire le attività didattiche della classe e quindi di essere di supporto per le attività svolte dalla classe in quelle ore in cui l’insegnante di sostegno viene impiegato in altre classi di cui non è contitolare.
Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al successo del sondaggio con la partecipazione e, soprattutto, tramite la condivisione del sondaggio per una giusta causa a tutela degli alunni bisognosi di sostegno.
Comitato per la tutela degli alunni con BES