Nuove indicazioni nazionali primo ciclo, la bozza: educazione linguistica
La Tecnica della scuola
L’educazione linguistica è compito di tutti i docenti, focus sull’oralità.
La Commissione incaricata della redazione del nuovo testo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ha terminato i lavori di redazione della bozza di documento.
Al via la fase di consultazione
La pubblicazione del documento è finalizzata ad avviare nei prossimi giorni la fase di consultazione che la stessa Commissione effettuerà mediante incontri con le associazioni professionali e disciplinari, con le associazioni dei genitori e degli studenti e con le organizzazioni sindacali della scuola.
Il confronto sarà utile per avviare l’iter formale di adozione delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che andranno a sostituire dall’anno scolastico 2026/2027 quelle adottate nel novembre 2012.
Italiano (Lingua e Letteratura) – Motivazioni dello studio
Nella bozza viene scritto che la lingua italiana costituisce il primo strumento di comunicazione e di accesso alla conoscenza. Essa è essenziale per inserirsi adeguatamente nell’ambiente scolastico e nei percorsi di apprendimento, avendo come primo obiettivo il possesso della lingua di scolarizzazione. In un contesto di classi multilingui, è fondamentale che i docenti siano pronti a insegnare l’italiano come L2 e ad adottare approcci integrati e multidisciplinari.
Avere una buona competenza linguistica non significa solo rispettare le regole, ma anche valorizzare le possibilità espressive della lingua con scelte consapevoli. L’obiettivo primario è acquisire gli strumenti per l’‘alfabetizzazione funzionale’, fondamentale per il ‘leggere, scrivere e far di conto’. È cruciale trasmettere agli allievi l’importanza della correttezza linguistica e formale in diversi contesti.
Lo scopo dell’insegnamento della letteratura nel primo ciclo è fare in modo che gli studenti sviluppino il piacere della lettura, inizino a formarsi un orizzonte di testi e imparino a riconoscere la specificità dei linguaggi. Questo contribuisce alla formazione di una cittadinanza matura. La lettura di testi di varia natura, con particolare attenzione alle opere della tradizione culturale italiana, permette di conoscere meglio il Paese e la lingua.
Finalità dell’insegnamento dell’Italiano (Lingua) nel primo ciclo:
- Scopo primario è insegnare a leggere, a comprendere, e a scrivere in modo corretto.
- Nel primo ciclo deve essere acquisita l’‘alfabetizzazione funzionale’.
- È importante che l’ortografia sia acquisita in modo sicuro nei primi anni.
- La chiarezza deve essere presentata come rispetto degli altri e come dovere sociale.
- Il patrimonio orale degli studenti va valorizzato come punto di partenza per l’arricchimento del lessico.
- Gli alunni di origine straniera devono acquisire la conoscenza della lingua italiana come elemento fondamentale per l’integrazione.
- Le basi dello sviluppo delle capacità linguistiche si gettano nella scuola primaria.
Obiettivi generali al termine del primo ciclo:
- Acquisire in maniera sicura l’alfabetizzazione funzionale. La capacità di leggere e scrivere è un obiettivo prioritario.
- Conoscere e usare la punteggiatura in modo completo.
- Imparare parole nuove e riconoscere le parole, arricchendo il repertorio lessicale.
- Leggere. Leggere testi di vario tipo e lunghezza, comprendendone il significato.
- Scrivere. Saper organizzare informazioni, rispettare convenzioni grafiche, riassumere testi e adoperare citazioni.
Scuola Primaria
Competenze attese al termine della classe quinta:
- Ascoltare e parlare. Comprendere il significato di messaggi orali di vario tipo e interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio pensiero in forma chiara e pertinente.
- Leggere. Leggere e comprendere testi di vario tipo, individuando informazioni esplicite e implicite, cogliendo lo scopo comunicativo dell’autore e formulando semplici inferenze.
- Scrivere. Produrre testi corretti e coerenti per scopi diversi, utilizzando un lessico adeguato e rispettando le convenzioni grafiche e ortografiche.
- Riflettere sulla lingua. Riconoscere e analizzare gli elementi fondamentali della lingua italiana a diversi livelli (fonologico, morfologico, lessicale, sintattico), riflettendo sulla loro funzione e sul loro uso.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza (Lingua e letteratura):
- Alfabeto. Conoscere l’ordine alfabetico delle 21 lettere dell’italiano e quello esteso a 26 lettere con i caratteri stranieri più comuni.
- Ortografia. Acquisire una sicura competenza ortografica.
- Lessico. Ampliare il proprio lessico e saperlo utilizzare in modo appropriato.
- Morfologia. Riconoscere e utilizzare correttamente le parti variabili e invariabili del discorso.
- Sintassi. Riconoscere la struttura della frase semplice.
- Ascolto e parlato. Ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo e interagire in modo semplice ma efficace.
- Lettura. Leggere e comprendere testi di vario tipo, cogliendone il significato globale.
- Scrittura. Produrre testi semplici e compiuti, rispettando le convenzioni di base.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Competenze attese al termine della classe terza (Lingua e Letteratura):
- Comprendere. Possedere la lingua in maniera tale da comprendere testi anche complessi; essere in grado di gerarchizzare le informazioni e cogliere l’intenzione dell’emittente.
- Ordinare le conoscenze. Saper confrontare informazioni da più fonti, selezionarle e riorganizzarle in modo personale.
- Produrre testi di vario tipo. Saper esprimere oralmente e per iscritto concetti, sentimenti, esperienze e opinioni in modo efficace e appropriato a diversi contesti e scopi.
- Riflettere sulla lingua. Conoscere il funzionamento della lingua italiana a diversi livelli (morfosintattico, lessicale, testuale) e utilizzare tale conoscenza per migliorare la propria capacità di comprensione e produzione.
- Leggere, interpretare e valutare testi letterari. Essere in grado di leggere, comprendere e interpretare testi letterari di diverse tipologie e periodi, riconoscendone le caratteristiche formali, i contenuti, il contesto storico-culturale e esprimendo un proprio giudizio.
- Confrontarsi con altri. Riconoscere e apprezzare la ricchezza della lingua italiana nelle sue diverse varietà e confrontarla con altre lingue e culture.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza (Lingua e letteratura):
- Il lessico. Conoscere le principali relazioni tra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione) e l’organizzazione del lessico in famiglie lessicali.
- La frase e la sua struttura. Saper riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase, almeno fino a un primo grado di subordinazione; trasformare le frasi in interrogative, dirette e indirette, e il discorso diretto in indiretto.
- Le parti del discorso. Consolidare la conoscenza delle parti del discorso e saperle analizzare.
- Testi. Riconoscere le diverse tipologie testuali (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo, regolativo) e le loro caratteristiche.
- Letteratura. Affinare le capacità di lettura e scrittura; imparare a valutare la qualità di un testo e a distinguere tra testi letterari e non letterari. È opportuno leggere integralmente almeno tre libri all’anno e parlarne in classe.
- Studiare, esporre. Imparare a prendere appunti, a leggere con attenzione e a organizzare un’esposizione orale.
- Riflessione sulla lingua. Approfondire concetti grammaticali, la classificazione e l’organizzazione del lessico (omonimia, sinonimia), le parti del discorso, la fonologia e la grafia dell’italiano, anche in confronto con altre lingue, e l’etimologia. Saper analizzare un testo assegnando tutte le parole alla loro classe grammaticale.
- Scrittura. Produrre testi corretti, coerenti e adeguati allo scopo e al destinatario, anche argomentativi, e saper rielaborare e riscrivere testi.
Suggerimenti metodologico-didattici:
Nella scuola secondaria di primo grado, è importante leggere insieme agli studenti, ad alta voce, e far leggere loro a casa testi di buona qualità, sia argomentativi che creativi. È utile parlare dei libri letti in classe anziché assegnare riassunti da fare a casa. L’esercizio della riscrittura di testi scorretti è molto efficace per migliorare l’ortografia, la morfologia, la sintassi e il lessico. È opportuno dedicare tempo in classe per insegnare agli studenti come si studia, come si prendono appunti e come si organizza un’esposizione orale. Lo studio della grammatica deve partire dalla conoscenza naturale della lingua posseduta dagli studenti.
Nella costruzione del curricolo, il principio guida è ‘non multa, sed multum’, concentrandosi sulle ‘conoscenze essenziali’ per integrare i saperi in un percorso unitario e trasformativo.