Nuovi concorsi ordinari, il 30% dei posti riservato a docenti con tre anni di servizio, di cui uno specifico
Nuovi concorsi ordinari per infanzia primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado: purtroppo non sappiamo ancora quando saranno banditi, perché dopo un anno e mezzo dall’ultimo, il Ministero non fa partire ancora le prove e si potrebbe rischiare di non avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2022/23.
Il futuro dei prossimi concorsi
Ma ecco come si delinea il futuro dei prossimi concorsi.
Il 21 agosto il Ministro dichiara
Bianchi: “Dal prossimo anno concorsi annuali. Entreranno i giovani preparati”
e ancora il 21 settembre
Concorsi scuola, saranno annuali e con prove semplificate. Entro il 2021 le procedure ordinarie per infanzia, primaria e secondaria. La tempistica
I requisiti
Nel frattempo, si discute dei requisiti di accesso. Serviranno ancora i 24 CFU? Il Ministro Bianchi li mette in discussione, ma non ha ancora indicato l’alternativa
La riserva del 30% dei posti
C’è un altro particolare che va attenzionato. Deriva dal Decreto Sostegni bis, che ha indicato la semplificazione delle procedure concorsuali.
“10-bis. I bandi dei concorsi di cui al comma 10, emanati a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, prevedono una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. La riserva di cui al periodo precedente vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per
le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico. Nel calcolo della percentuale dei posti riservati
si procede con arrotondamento per difetto.
La riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro”