Ok al decreto Caivano: carcere per chi non manda figli a scuola, arresto in flagranza per spaccio lieve entità
da il sole 24 ore
Arriva la stretta sulla criminalità giovanile. E arriva con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri, sulla scia dei fatti di Palermo e Caivano. Sarà più facile per i minori finire in carcere: si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare. Nel testo non c’è invece l’abbassamento dell’età per l’imputabilità. L’obiettivo, ha spiegato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenuto nella conferenza stampa al termine della riunione del cdm, è «coniugare repressione delinquenza minorile con percorsi rieducativi». «È stata prevista la pena della reclusione per i genitori che non mandano i figli a scuola», ha spiegato Nordio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, la ministra per la Famiglia la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella.
Meloni, lo Stato ci mette la faccia
La premier Giorgia Meloni ha raggiunto i colleghi di governo a incontro già iniziato: «Volevo essere qui – ha detto- perché penso che il lavoro che abbiamo portato oggi in Cdm sia fatto di norme importanti su alcune materie in cui in passato lo Stato ha preferito di occuparsi di altro, ha dato il segnale che su alcune questioni era meglio non entrare e metterci la faccia perchè pericoloso. Io penso che quello di oggi è un segno di uno Stato che decide di mettere la faccia in materie complesse e difficili da risolvere». «Il lavoro per riqualificare Caivano – ha affermato Meloni – durerà qualche anno con una presenza cadenzata del governo, ho detto ai ministri che ognuno di loro deve andare per portare i propri “mattoni”. Inviamo un commissario che possa parlare con tutti gli attori ed insieme facciano un lavoro che durerà molto tempo». «Abbiamo stanziato i primi 30 milioni di euro ma non pensate che il governo li considera sufficienti, verranno stanziate tutte le risorse che servono per vincere questa sfida», ha aggiunto Meloni.
Nel pomeriggio Meloni ha incontrato la mamma del musicista ucciso a Napoli, Giovanbattista Cutolo. «Noi intendiamo proporre per il ragazzo la medaglia d’oro al valore civile», ha detto
Avviso orale
Per contrastare il fenomeno della violenza giovanile, anche con riferimento al fenomeno delle “baby-gang”, si modifica la disciplina della misura di prevenzione personale dell’“avviso orale”. Attualmente, la misura è prevista per i soggetti maggiorenni che, per la condotta ed il tenore di vita, si ritiene vivano, anche in parte, con i proventi di attività delittuose e siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Con le nuove norme, l’avviso orale è reso applicabile anche ai minorenni a partire dai 14 anni.
Cellulari
Si prevede che il Questore possa proporre all’Autorità giudiziaria di vietare, a determinati soggetti di età superiore ai 14 anni, di possedere o utilizzare telefoni cellulari e altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce quando il loro uso è servito per la realizzazione o la divulgazione delle condotte che hanno determinato l’avviso orale.
Piantedosi: arresto in flagranza per spaccio lieve entità
Nel decreto legge Caivano si introduce «un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità con l’arresto in flagranza del minore», ha detto Piantedosi.
Ammonimento questore anche per i 12enni
«L’istituto dell’ammonimento del questore – ha aggiunto Piantedosi – viene esteso anche ai minorenni di età compresa tra i 12 ed i 14 anni per reati con pena non inferiore a 5 anni».
Roccella, parental control gratuito in tutti i device
Il porno on line «produce danni alla salute perchè crea dipendenza e l’età di primo accesso a questi siti è ormai di 6-7 anni. Vogliamo sollecitare e sostenere la responsabilità educativa della famiglia, implementando il parental control. Ci sono app che però non sono usate. Vogliamo che in prospettiva il parental control sia offerto gratuitamente in tutti i device, con un’icona immediatamente riconoscibile. Diamo tempo ai produttori di inserirla». Lo ha detto Roccella.
Per minori si amplia ricorso a messa alla prova
Con il dl Caivano si amplia la possibilità del ricorso alla messa alla prova per i minori anche durante le indagini. Un percorso che se finisce con esito positivo, evita al minore il processo e non gli sporca la fedina penale. Una scelta compiuta nell’ottica di favorire il recupero.
Mantovano: individuato modello intervento anche per altre aree degradate
«Questo decreto legge intende individuare un modello di intervento che varrà nell’immediato per Caivano e poi, a scadenze successive, per lo stesso territorio»’, ma «anche per altre aree particolarmente degradate», purché ne ricorrano «le condizioni». È quanto ha spiegato Mantovano.
Nome Ciciliano per commissario riqualificazione
Sarebbe quello di Fabio Ciciliano il nome emerso in Cdm per la nomina a commissario per la riqualificazione del comune di Caivano.
Pichetto, cdm approva decreto sul blocco Euro 5 in Piemonte
Via libera dell’esecutivo anche al provvedimento sul blocco Euro 5 in Piemonte. «L’obiettivo più importante da raggiungere, nel più breve tempo possibile, era quello di scongiurare il blocco dei veicoli Diesel Euro5 in Piemonte a partire dal 15 di settembre. Ci siamo riusciti ma la soluzione non era semplice e il risultato per nulla scontato», è stato il commento del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il decreto legge rimanda al 1 ottobre del 2024 il blocco delle vetture diesel Euro5 in 76 comuni del Piemonte.
Via libera al decreto per il Sud
Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato anche il decreto Sud che, tra le altre cose, istituiscela Zes unica per il Mezzogiorno e stanzia dei fondi per Lampedusa. Nel provvedimento entrano incentivi per lo sviluppo del Meridione. Per quanto riguarda Lampedusa, è prevista «l’assegnazione di 45 milioni di euro per un piano investimenti che affronti tutte le questioni fondamentali» del territorio, ha spiegato in conferenza stampa il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto.
Quanto alla Zes unica, il decreto Sud «trasforma le attuali 8 zone speciali in un’unica zona che comprende tutto il territorio del Sud Italia, con evidenti semplificazioni e con l’allargamento a tutto il territorio dello strumento del credito di imposta. La Zes – ha aggiunto Fitto – avrà un’unica struttura che consentirà di avere una regia complessiva e voglio sottolineare che il costo della governance è inferiore al costo delle attuali 8».
Musumeci: oltre 5 milioni a Emilia Romagna per alluvione del 2022
Il Consiglio dei ministri ha stanziato la somma di 5.395.000 di euro, per la realizzazione in Emilia Romagna degli interventi necessari dopo l’alluvione dell’autunno dello scorso anno. Il provvedimento riguarda il territorio dei Comuni di Comacchio, Goro e Codigoro, in provincia di Ferrara, di Cesenatico, Gatteo e Savignano sul Rubicone in provincia di Forlì-Cesena e nel Comune di Ravenna. «Si tratta – ha spiegato il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci – di un intervento aggiuntivo rispetto allo stanziamento di oltre 16 milioni (esattamente 16.173.000) di euro già disposto, con delibera del 2 febbraio scorso; la somma sarà attinta dal Fondo per le emergenze nazionali della Protezione civile e verrà destinato alla realizzazione delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e agli interventi più urgenti».
A Caivano 20 docenti in più nelle scuole medie
Una stretta, poi, arriva anche sul fronte della dispersione scolastica. «Abbiamo disposto l’aumento di 20 docenti in più nelle scuole medie di Caivano», ha detto Valditara. «Ci sarà anche uno stanziamento per il rafforzamento del personale tecnico ausiliario e abbiamo stanziato 6 milioni di euro per incentivare i docenti che operano in quelle scuole di frontiera, così come abbiamo deciso di applicare un punteggio aggiuntivo per chi opera in zone a rischio».