Organico aggiuntivo scuola 2023: ex organico covid ata e docenti nuovamente nelle scuole con la proroga dei contratti
C’è attesa e un rinnovato senso di speranza per la possibilità che il ministero dia il via libera al rinnovo dell’ex organico Covid docenti e Ata, sospeso lo scorso giugno in concomitanza con la fine dell’anno scolastico e non più prorogato anche alla luce della fine dello stato di emergenza legato al covid.
Addio all’organico covid
Nonostante le due fattispecie, organico covid e stato di emergenza legato alla pandemia, siano sempre state considerate indipendenti l’una dall’altra dal ministero, inevitabilmente le difficoltà a reperire risorse economiche per il rinnovo dei contratti hanno finito per impedire la proroga dei contratti.
Anche in virtù della pandemia ormai non più motivo di preoccupazione stringente, che non condiziona più l’andamento della quotidianità scolastica, l’organico covid è ormai scomparso, ma le esigenze numeriche degli istituti, già presenti prima della pandemia, continuano a farsi sentire.
In attesa dell’organico aggiuntivo
Per questo l’ex organico covid ata e docenti potrebbe essere trasformato in organico aggiuntivo docenti e ata, a patto che passi l’emendamento presentato al nuovo Governo.
“L’organico aggiuntivo docenti e ATA, ex Organico Covid, è stato fondamentale per superare la pandemia e oggi è indispensabile per realizzare i progetti del Pnrr nelle scuole. Per questo nel Milleproroghe abbiamo presentato un emendamento per la proroga dei contratti di queste lavoratrici e lavoratori”.
Rafforzamento degli organici
Lo dice Barbara Floridia, capogruppo al Senato del M5S.
“Avevamo già provato a inserire questo intervento nella legge di bilancio, ricevendo da governo e maggioranza solo porte chiuse. Evidentemente per Giorgia Meloni e per il ministro Valditara il rafforzamento degli organici a supporto dei nostri ragazzi e del sistema scolastico in generale non è una priorità“, prosegue l’ex sottosegretaria all’Istruzione