Percorsi abilitanti da 60 e 30 CFU risposte ai quesiti

Orizzonte Scuola

Percorsi abilitanti da 60 e 30 CFU secondo ciclo a.a. 2024/25:
ancora qualche step prima dell’avvio, tante le problematiche. 

 

Percorsi abilitanti anno accademico 2024/25: Raffaella Soldà, rappresentante del sindacato Gilda degli Insegnanti, ci spiega i passi in avanti per l’avvio ma ci sono ancora numerose problematiche da risolvere. Le riposte ai quesiti dei nostri lettori.

Quali sono le novità emerse dalla riunione al Ministero sull’anno di prova dei docenti neoassunti?

Oggi è stata presentata una bozza per la formazione iniziale dei docenti, che ricalca la struttura degli anni precedenti, con alcune differenze. In particolare, le 20 ore di formazione, solitamente in presenza, saranno svolte online su piattaforma Indire.

La formazione prevede:

  • 50 ore totali di formazione, di cui 6 in presenza.
  • 12 ore di laboratori formativi personalizzabili su “Scuola Futura”, per rispondere alle esigenze dei docenti.
  • 12 ore di peer-to-peer, con osservazione in classe tra tutor e docente in formazione.
  • 20 ore su piattaforma Indire, con contenuti personalizzati.

Tutti i docenti in anno di prova (neoassunti con contratto a tempo indeterminato, chi ha rimandato l’anno di prova o non lo ha superato, e chi ha ottenuto un passaggio di ruolo) devono rispettare il requisito dei 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 di attività didattica.

Un tema importante emerso riguarda i percorsi abilitanti per i vincitori di concorso che devono completare i 36 CFU entro il 30 giugno 2025. Tuttavia, le università non hanno ancora attivato i corsi per alcune classi di concorso. È stato chiesto di consentire agli atenei accreditati per altre classi di ospitare anche coloro che appartengono a classi residuali, evitando spostamenti inutili.

Si sa qualcosa sull’inizio dei percorsi abilitanti per il 2024-2025?

I fabbisogni stimati per il 2024-2025 sono di circa 62.000 posti, che saranno aumentati del 30% per arrivare a quasi 70.000, al fine di soddisfare tutte le richieste. Per quanto riguarda i percorsi per i 36 CFU, il Ministero ha assicurato che sta lavorando per avviarli il prima possibile. Tuttavia, è probabile che ci vorrà almeno un mese o due per il loro avvio.

È stata richiesta una deroga per chi deve completare sia il TFA sostegno sia i 30 CFU. È possibile?

I sindacati hanno richiesto la possibilità di “congelare” il TFA sostegno per consentire ai docenti di completare i 30 CFU e poi riprendere il TFA. Il Ministero non sembra favorevole, ritenendo importante mantenere l’integrità dei percorsi formativi senza sovrapposizioni.

Chi si è abilitato entro dicembre ma è stato assunto a settembre con contratto a tempo determinato, perché non può svolgere l’anno di prova?

Questa situazione è stata sollevata dai sindacati, ma al momento non è previsto che i docenti con contratto a tempo determinato possano svolgere l’anno di prova. La normativa attuale non lo consente.

Perché i percorsi Indire non vengono avviati online per i vincitori di concorso?

I percorsi Indire sono ancora in una fase preliminare. Mentre i percorsi abilitanti ordinari seguono un modello ormai consolidato, i percorsi Indire devono essere strutturati e adeguati alle esigenze organizzative. L’idea di farli partire online è stata discussa, ma il Ministero non ha ancora fornito tempistiche certe.

L’anno di prova è obbligatorio per il passaggio di ruolo all’interno della secondaria?

Dipende dalla situazione:

  • Passaggio di cattedra (nella stessa scuola o tra classi di concorso dello stesso grado): non è necessario svolgere l’anno di prova.
  • Passaggio di ruolo (ad esempio, da secondaria di primo grado a secondo grado o viceversa): l’anno di prova è obbligatorio, in quanto si tratta di ordini scolastici diversi.

Il ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti ha creato ingiustizie per l’aggiornamento delle GPS

Sì, i sindacati hanno sottolineato più volte questa problematica. L’ideale sarebbe avviare i percorsi abilitanti in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, così da permettere ai docenti di completare i titoli in tempo utile per l’aggiornamento delle graduatorie. Tutte le sigle sindacali hanno avanzato questa richiesta al Ministero.

Devo conseguire i 36 CFU per abilitarmi, ma ho iniziato a lavorare a settembre 2024. Questo anno può essere considerato di prova?

Se il contratto è a tempo indeterminato, sì, quest’anno è considerato anno di prova, ma per completarlo è necessario conseguire i 36 CFU. Gli USR si occuperanno di individuare le persone e di assegnarle agli atenei per frequentare i corsi.

Ci sarà una nuova finestra per richiedere ore di permesso studio?

Non è stato confermato. È una richiesta avanzata dai sindacati per allineare i permessi di studio all’anno scolastico, considerando i ritardi nell’attivazione dei CFU. Tuttavia, al momento non ci sono indicazioni certe.

Chi ha vinto il concorso con 24 CFU e ora ha maturato tre anni di servizio può partecipare al percorso da 30 CFU?

No, le condizioni restano quelle del momento in cui si è partecipato al concorso. Chi ha partecipato con i 24 CFU deve completare il percorso da 36 CFU, indipendentemente dagli anni di servizio successivamente maturati.

Quando partiranno i percorsi da 60 CFU e come sarà possibile completare i tirocini entro il 30 giugno?

I tempi sono molto stretti. La questione è stata dibattuta perché, dovendo concludere i percorsi entro il 30 giugno, rimane poco tempo per i tirocini e le attività formative. Il Ministero ha spiegato che i ritardi sono dovuti alla necessità di completare le immissioni in ruolo e definire i numeri. Tuttavia, non si prevedono avvii immediati, e i tempi restano una criticità.

Che fine hanno fatto i 30 CFU per i triennalisti?

I percorsi devono ancora partire. Il Ministero ha atteso il completamento delle immissioni in ruolo per avere un quadro preciso dei partecipanti. Anche in questo caso, i tempi sono stati condizionati dai ritardi organizzativi.

Gli idonei non vincitori del concorso PNRR1 avranno accesso garantito ai percorsi abilitanti?

No, non avranno accesso garantito. Potranno partecipare alle selezioni per i posti non riservati disponibili presso le università, ma il percorso prioritario è riservato ai vincitori del concorso.

Ci sono nuovi accreditamenti per i corsi abilitanti da 60 CFU?

Sì, gli accreditamenti sono stati completati di recente. Ora si stanno distribuendo i contingenti tra le università. Tuttavia, il problema principale resta l’organizzazione e l’avvio dei corsi nei tempi previsti.

Chi è stato assunto con il PNRR1 e deve completare i 36 CFU, potrà svolgere il tirocinio nella scuola in cui lavora? I corsi saranno interamente online?

Il tirocinio si svolgerà nella scuola di servizio, come indicato dalle disposizioni. Per quanto riguarda i corsi, saranno organizzati con modalità simili a quelle degli altri percorsi abilitanti, quindi non interamente online: almeno il 50% delle lezioni dovrà essere in presenza.

Chi ha già i 24 CFU può completare solo i crediti mancanti per l’abilitazione?

Sì, chi ha già i 24 CFU potrà completare i CFU mancanti per raggiungere il totale necessario per l’abilitazione. Questo aspetto è generalmente previsto dagli accordi tra università e partecipanti, ma potrebbe variare a seconda dei protocolli adottati.

Quando partiranno i corsi Indire?

I corsi Indire sono ancora in fase di organizzazione e non partiranno prima della primavera inoltrata, se non oltre. La complessità organizzativa e la necessità di coordinare più enti stanno ritardando l’avvio.

Chi deve fare i 30 o i 60 CFU senza aver partecipato al concorso deve competere con i neoassunti per i posti disponibili?

No, i neoassunti hanno posti riservati per completare i CFU necessari, mentre gli altri dovranno competere per i posti liberi disponibili presso le università.

I vincitori di concorso PNRR1 dovranno svolgere una selezione per l’accesso ai corsi o avranno accesso diretto?

I vincitori di concorso non dovranno affrontare una selezione. Potranno accedere direttamente ai percorsi scegliendo l’ateneo in cui frequentare i corsi.

Un ITP vincitore di concorso con 36 CFU deve fare solo il percorso previsto. Come frequentarlo se sta lavorando?

I permessi studio saranno fondamentali per permettere ai docenti di seguire i corsi. Inoltre, gran parte delle attività formative sarà organizzata online, consentendo una maggiore flessibilità.

Per i vincitori del PNRR1 si può posticipare l’acquisizione dei CFU oltre giugno?

No, la normativa prevede che i vincitori del concorso completino i CFU necessari entro il 30 giugno per poter accedere al ruolo. Non è prevista alcuna deroga a questa scadenza.

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