Precariato: guerra di numeri fra Valditara e sindacati

Ma i tecnici del MEF e della Ragioneria sono ben contenti delle rassicurazioni del Ministro.

 

Mentre da parte sindacale cresce la preoccupazione per l’abnorme aumento dei docenti con contratto a tempo determinato rispetto alle reali esigenze delle scuole, il ministro Giuseppe Valditara butta acqua sul fuoco e parla di “numeri gonfiati”.
Secondo il titolare del dicastero di Viale Trastevere il numero di 250mila precari di cui si parla in questi giorni non è affatto credibile; un conteggio esatto si potrà fare fra qualche settimana, ma per il momento si può dire che i docenti a tempo determinato dovrebbero essere circa 165mila.

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Difficile dire quale sia il numero giusto, anche se è probabile che il Ministro dia per scontato che le 45mila assunzioni previste vadano effettivamente tutte a buon fine: come già accaduto in passato, però, è possibile che una quota non disprezzabile di posti resti scoperta anche per mancanza di candidati.
Il Ministro rivendica poi il merito di aver dato avvio a un gran numero di concorsi: peccato però che, per tradursi in “copertura di cattedre” i concorsi debbano concludersi in tempi ragionevoli e questo non sempre accade.

Al di là delle inevitabili (e del tutto comprensibili) polemiche fra Ministro e sindacati le dichiarazioni di Valditara faranno certamente molto piacere al MEF e alla Ragioneria Generale dello Stato soprattutto in questa fase, che è quella destinata alla messa a punto della legge di bilancio per il prossimo anno.
I tecnici del Ministero dell’economia tireranno un sospiro di sollievo nel sapere che il fenomeno del precariato è sotto controllo e che con alcune misure già approvate e quindi già contabilizzate, tra cui le assunzioni sui posti di sostegno, il numero dei contratti a tempo determinato non è affatto spropositato ma anzi sta persino diminuendo.

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