Presa di servizio docenti 1° settembre
di Sabrina Maestri, Scuola in Forma
Cos’è la presa di servizio? E per quali docenti sarà obbligatoria il 1° settembre 2023? Tutti i chiarimenti.
La presa di servizio è fissata (quasi) per tutti al 1° settembre 2023, giorno in cui inizia il nuovo anno scolastico. In alcuni casi è prevista la possibilità di chiederne il differimento ma solo previa richiesta al dirigente scolastico della scuola di destinazione, il quale valuterà se sussistono valide ragioni per poter accettare la proroga di 24/48 ore. Ma chi dovrà effettuare la presa di servizio il giorno indicato?
Quali docenti dovranno presentarsi a scuola il 1° settembre per firmare la presa di servizio
Di seguito facciamo un elenco riassuntivo dei docenti che saranno tenuti a firmare la presa di servizio il 1° settembre:
- docenti che hanno ottenuto il trasferimento provinciale e interprovinciale;
- docenti che hanno ottenuto il passaggio di cattedra provinciale e interprovinciale;
- tutti i docenti neoimmessi in ruolo a prescindere dalla tipologia assunzionale;
- docenti che hanno ottenuto l’utilizzazione;
- docenti che hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria provinciale o interprovinciale;
- docenti che hanno ottenuto l’ottimizzazione della COE nella nuova scuola di completamento;
- docenti assunti, entro il 31 agosto 2023, da Gae o Gps con incarico annuale di supplenza al 31 agosto o al 30 giugno.
Tutti gli altri docenti prenderanno servizio il giorno stabilito dal DS nell’ultimo collegio docenti (nella maggior parte dei casi lunedì 4 settembre). Ricordiamo poi che nel caso degli incarichi da Gae e Gps, se si dovessero protrarre oltre il 31 agosto come gli anni scorsi, solitamente la presa di servizio è fissata entro 24/48 ore dalla nomina.
In cosa consiste la presa di servizio
La presa di servizio non consiste nel contratto di lavoro vero e proprio che potrebbe essere fatto firmare in un secondo momento. Si tratta dell’atto che consente di avviare l’iter burocratico per l’inserimento dell’insegnante nell’organico della scuola.
In pratica serve a ‘censire’ sia amministrativamente che economicamente il dipendente che sottoscriverà il contratto. Ogni scuola ha il proprio modello di presa di servizio che a tutti gli effetti è una sorta di autocertificazione.