Protocollo d’intesa per la prevenzione e recupero della dispersione scolastica
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha comunicato che martedì 13 dicembre 2022 l’Ambito Territoriale di Palermo, per conto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, ha sottoscritto, insieme alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, al Comune di Palermo e alla Direzione Provinciale dell’INPS di Palermo, il Protocollo d’intesa in materia di prevenzione e recupero della dispersione scolastica.
Il fenomeno della dispersione scolastica, nelle diverse forme in cui si esplicita (evasione, abbandono, frequenza irregolare), rappresenta uno dei maggiori punti di vulnerabilità dell’azione istituzionale e statale che la nostra Costituzione assegna alla scuola.
Quando le dinamiche dell’abbandono scolastico si intrecciano o sono coalescenti con realtà di più vasta e pericolosa natura, specialmente
nelle macroaree centrali e periferiche di metropoli come Palermo o altre del sud Italia, l’azione pianificata e congiunta delle Istituzioni costituisce un efficace deterrente che può recuperare all’azione dello Stato il patrimonio umano che altre illecite e nequitose incursioni intendono sottrarre.
Nel segno di una responsabilità condivisa che tocca le Istituzioni cui è demandata tanto la giurisdizione minorile quanto il diritto allo studio e l’obbligo di istruzione, i firmatari, concordi nei loro intenti, ritengono il Protocollo un atto significativo che intende affermare l’efficacia dell’azione dello Stato e il massimo rispetto dovuto dalle Istituzioni tutrici ai più giovani.
«La dispersione scolastica è un fenomeno multifattoriale – dichiara il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Palermo, Dott. Luca Gatani – che va contrastato con forza, perché dove la dispersione è alta vuol dire che non sono adeguatamente garantite pari opportunità ai nostri studenti. Le esperienze pregresse ci aiutano a monitorare il fenomeno, ma restano forti, soprattutto nelle aree metropolitane, i divari sociali rispetto ai quali serve un’azione incisiva che partendo dalla scuola coinvolga tutti gli attori istituzionali interessati. La messa in atto di interventi integrati per la prevenzione della dispersione scolastica sarà utile anche per la promozione del successo formativo e la diminuzione del tasso di dispersione implicita, ulteriore preoccupante fenomeno legato alle sacche di povertà educativa».
«La stipula del protocollo d’intesa, in questo momento storico, è particolarmente significativa, per la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, che ho l’onore di rappresentare – dichiara il Procuratore Dott.ssa Claudia Caramanna -. Sono in significativo aumento le segnalazioni relative ai minori che non frequentano la scuola, così come quelle relative ai disagi dei giovani. Si tratta di un tema complesso e la risposta non può essere data unicamente dall’autorità giudiziaria. Ecco, quindi, l’idea di stipulare un nuovo protocollo d’intesa che, tra l’altro, prevede l’inserimento nei PAIS, tra le condizioni indispensabili per la concessione del reddito di cittadinanza e di altri benefici economici, l’impegno da parte del richiedente, del rispetto dell’obbligo di iscrizione e frequenza scolastica dei figli minori. Ho riscontrato grande attenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti e mi auguro che questa sia la prima di ulteriori collaborazioni finalizzate alla tutela dei minori nel distretto di Palermo».
con attività di orientamento per facilitare l’inserimento scolastico dei propri figli. Anche da questo dipende il futuro della nostra comunità».
«Siamo ovviamente ben lieti – ha affermato il direttore regionale INPS Sicilia, Dott. Sergio Saltalamacchia – di dare il nostro contributo a questa iniziativa, partecipando, quali cofirmatari del protocollo, ad una sinergia tra Enti ed Istituzioni, che sicuramente, al di là della mera applicazione delle sanzioni, potrà fornire un efficace deterrente contro l’odioso fenomeno della dispersione scolastica e recare al contempo, anche in questo contesto, indubbi vantaggi alla corretta gestione degli strumenti di contrasto della povertà messi in campo dal Legislatore, tra i quali il Reddito di cittadinanza. D’altra parte, non è un mistero – ha continuato il direttore regionale – che le nostre procedure e le
nostre strutture abbiano da sempre offerto, già nella fase dei controlli preventivi, un sostegno determinante alla continua e necessaria opera di contrasto dei comportamenti illeciti o addirittura illegali, ponendosi, poi, come punto di riferimento per ogni tipo di verifica operato sul campo. Tutto questo, ovviamente, allo scopo di poter veicolare risorse e strumenti verso quella platea di beneficiari che, per legge, ha davvero diritto alle prestazioni previste».
Il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Dott. Giuseppe Pierro, esprime la propria soddisfazione per questa importante collaborazione istituzionale di contrasto alla dispersione scolastica «con l’impegno, fin da subito, ad estendere questa buona pratica a tutte le altre provincie della regione».
Protocollo d’Intesa sottoscritto il 13 dicembre 2022 insieme alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, al Comune di Palermo e alla Direzione Provinciale dell’INPS di Palermo in materia di prevenzione e recupero della dispersione scolastica.
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