Prova orale concorso docenti 2024, le tracce hanno una struttura tipo o ci si può aspettare richieste diverse?

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l’11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e lo scorso 9 gennaio si è chiuso il termine per la presentazione della domanda. Lo scorso 19 febbraio sono state rese note le date di svolgimento della prova scritta.

Mentre il 19 marzo si sono concluse le prove per tutti i gradi di scuola, è bene iniziare a pensare a prepararsi per la prova orale.

La diretta della Tecnica risponde live

Della prova orale del concorso per la scuola secondaria, con i consigli e le informazioni utili per affrontare la prova, si è occupata la diretta della Tecnica risponde live di lunedì 25 marzo, alle ore 12,30. Ospite il docente Giovanni Morello. Diretta visibile sui canali social, Facebook e YouTube, della Tecnica della Scuola.

Molti si pongono l’interrogativo sulla natura delle tracce che saranno proposte. Le tracce hanno una struttura-tipo o ci si può aspettare richieste molto diverse, per impostazione, da commissione a commissione?

Ecco la risposta del prof. Morello:

“Ovviamente non siamo in grado di sapere come si orienteranno da questo punto di vista i commissari, però abbiamo esperienza delle tracce precedenti fino al concorso 2022. C’è una certa varietà di impostazione nel senso che, grosso modo si chiedono le cose standard e cioè esplicitare i criteri delle proprie scelte, perché si fanno delle scelte metodologiche, di tipo valutativo, di tipo progettuale, all’interno di un contesto classe che prevede alunni con bisogni educativi speciali, co disturbi specifici, con disabilità o più variabili di questo tipo insieme. Poi per esempio si chiede come impostare l’argomento talvolta all’interno di un contesto classe in una scuola in un quartiere di un certo tipo. In tanti casi questo non è previsto”.

“Grosso modo si equivalgono le richieste, però ho visto tracce piuttosto lunghe in cui venivano elencati diversi aspetti da considerare e tracce un po’ più brevi in cui tutto sommato ci si concentrava sul dire “il candidato presenti una lezione simulata sull’argomento xy motivando i criteri delle proprie scelte metodologiche, valutative, progettuali all’interno di un contesto di questo tipo. Normalmente non ci si spinge più in là di bisogni educativi speciali intendendo in questa categoria, come si dovrebbe in realtà, le tre sottocategorie, cioè gli alunni con disabilità, gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, gli alunni con svantaggio di varia natura che può essere linguistico, psicologico, culturale, socio familiare. Questo è quello che in genere viene richiesto però ho visto una certa differenza da commissione a commissione. Per esempio ho visto in una traccia un riferimento, si parlava di storia, all’educazione civica, cioè il candidato faccia anche dei collegamenti all’educazione civica anche se l’argomento non era direttamente non era quello”.

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