Reclutamento docenti precari, quale previsione per infanzia e primaria posto comune?
I precari della scuola infanzia e primaria posto comune auspicano nel ritorno al doppio canale di reclutamento. Le richieste dei sindacati.
Sabrina Maestri
È sotto gli occhi di tutti il flop dell’attuale sistema di reclutamento scolastico, con la copertura nell’anno corrente di solo un terzo dei posti vacanti. La conseguenza inevitabile è il continuo dilagare della ‘supplentite‘. I dati parlano infatti di un buon 25% delle cattedre assegnate a docenti supplenti, col propagarsi delle nomine dalle Gps anche a gennaio in alcune province.
Una situazione dunque insostenibile, che necessita di un concreto intervento volto a riformare le procedure di assunzione a tempo indeterminato in ogni ordine e grado scolastico. Ma se finora si è parlato solo della nuova procedura rivolta alla scuola secondaria prevista dalla legge 79/2022, cosa è invece previsto per la scuola dell’infanzia e primaria? Quali soluzioni si stanno studiando al Ministero?
Valditara: bandi concorsuali già in primavera
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha da sempre manifestato la volontà di voler proseguire nella direzione del predecessore Bianchi. L’intenzione sarebbe dunque quella di prevedere bandi annuali con la creazione di ennesime graduatorie da cui attingere per il ruolo.
Già in primavera il ministro, in occasione dell’incontro tenutosi nelle scorse ore con i sindacati, avrebbe in mente di bandire concorsi riservati rivolti in particolare a chi sarebbe in possesso di 24 CFU, permettendo l’accesso anche agli idonei delle precedenti procedure, con la possibilità dell’acquisizione di ulteriori CFU per integrare la formazione.
Doppio canale di reclutamento torna al centro del dibattito
I sindacati hanno voluto spostare l’attenzione sull’annosa questione del ritorno al doppio canale di reclutamento, assumendo i docenti precari presenti in prima e seconda fascia delle Gps, a condizione di trovare soluzioni compatibili con quanto chiesto dalla Commissione europea nel PNRR.
Questa soluzione gioverebbe anche ai precari della scuola dell’infanzia e primaria, compresi coloro che insegnano su posto comune. Ricordiamo infatti che negli ultimi due anni questa strada, seppure in forma residuale, è già stata intrapresa (almeno con riferimento alla I fascia Gps) per quanto riguarda i posti di sostegno, per i quali ora dovrebbero essere predisposte apposite graduatorie regionali.
Ci si chiede dunque cosa osti o ad assumere dalle suddette graduatorie provinciali anche per i posti su materia, o a creare graduatorie ad hoc, tramite concorsi per soli titoli, anche per i posti comuni.
da scuolainforma