Rientro a scuola, come inizierà il nuovo anno

Il Sole 24 Ore, 29.7.2024.

Meno studenti tra i banchi, e il solito caos supplenze. Tra le novità, lo stop al cellulare in classe fino alle medie e la nuova filiera tecnica.

 

Meno studenti in classe, e il solito caos supplenti. Ma anche novità importanti, come l’avvio della sperimentazione della nuova, e innovativa, filiera tecnica, modello 4 anni di scuola superiore più due anni negli Its Academy. A poco più di un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico (1° settembre) il ministero dell’Istruzione e del merito sta lavorando senza sosta per mettere in fila l’attuazione di alcune innovazioni, volute da Giuseppe Valditara, e per tentare di limitare al massimo i problemi che contraddistinguono ogni inizio di anno scolastico.

Meno studenti in classe

Anche quest’anno si proseguirà con il calo degli alunni, frutto amaro di una denatalità che ormai attanaglia il Paese. Ogni anni, secondo le statistiche ufficiali, spariscono 100/120mila studenti, e il trend (purtroppo) resterà tale anche nei prossimi anni. In 10 anni – senza significative inversioni di rotta – avremo oltre un milione di studenti in meno.

Solito valzer di supplenti

L’altro nodo storico di inizio anno scolastico riguarda i supplenti. Sono in corso di svolgimento i concorsi a cattedra (legati al Pnrr), e il governo ha varato anche una serie di disposizioni normative per garantire continuità didattica sul sostegno. Di numeri ancora non ce ne sono, ma secondo fonti sindacali a settembre saranno nominati almeno 150mila supplenti (è una stima che rischia di essere “per difetto”).

Le altre novità

Da settembre, poi, come previsto da una recente circolare ministeriale, scatta il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado. Sono fatti salvi i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato come supporto, rispettivamente, agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali. Possono invece essere utilizzati, per fini didattici, altri dispositivi digitali quali pc e tablet sotto la guida dei docenti. Dal prossimo settembre parte anche il potenziamento, in due tempi, del sostegno agli alunni stranieri, a cominciare da quelli neoarrivati in Italia, e, come detto, la nuova filiera tecnica e il liceo del made in Italy.

Nodo tutele Inail

E’ ancora in bilico invece la proroga delle tutele Inail nella scuola, una misura (di civiltà) introdotta dal decreto Calderone ma in vigore solo per il 2023/24. Governo e maggioranza, a più riprese, hanno espresso l’impegno di rinnovare la misura, ma c’è un nodo costi da superare. L’emendamento (al collegato Lavoro) è pronto. Aspetta l’ok (o la riformulazione del Mef).

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