Rinnovo contratto e precariato, esito primo confronto tra il ministro Valditara e i sindacati

Primo confronto oggi, 3 novembre, tra il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e i sindacati.

Il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha incontrato oggi, 3 novembre 2022, per la prima volta i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda degli insegnanti, Snals e Anief. Presente all’incontro odierno anche il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari.

Scuola, esito primo confronto di oggi, 3 novembre, tra il ministro Valditara e i sindacati

I sindacati rappresentativi erano presenti con Francesco Sinopoli (Flc Cgil), Ivana Barbacci (Cisl Scuola), Giuseppe D’Aprile (Uil Scuola), Elvira Serafini (Snals), Rino Di Meglio (Gilda) e Marcello Pacifico (Anief).
Secondo quanto riferisce Orizzonte Scuola, il ministro Valditara, dopo aver ascoltato le richieste dei sindacati, si sarebbe limitato ad affermare che il governo farà la sua parte, già a partire dalla Legge di Bilancio (così come lo stesso Valditara ha precisato alcuni giorni fa in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’). Il nuovo ministro auspica che, nel più breve tempo possibile, si possa arrivare ad una soluzione in relazione alle principali problematiche che sono state esposte dai sindacati.

L’incontro si è svolto in un clima di serena collaborazione – si legge in un comunicato diffuso dal Ministero dell’Istruzione – tutti i partecipanti hanno concordato sul confronto come metodo primario per affrontare le sfide decisive che attendono la scuola italiana.

“Si avvia oggi un percorso di ascolto con le parti sociali. Mi sono attentamente appuntato tutte le urgenze che i rappresentanti dei lavoratori mi hanno segnalato. La grande Alleanza per la Scuola e il Merito che ho lanciato e in cui credo fermamente ha come pietra miliare il dialogo con chi affronta in prima persona sul campo le criticità del mondo della scuola”, dichiara il Ministro Valditara.

“Per dare corpo immediato a questo approccio” prosegue il Ministro “ho proposto anzitutto l’istituzione di un tavolo di confronto tra la segreteria tecnica del Ministero e le strutture tecniche sindacali, dove si possano condividere le questioni strategiche di interesse comune e individuare le prime proposte di soluzione. Questo tavolo non sarà un momento formale, ma un luogo di elaborazione operativa che si riunirà frequentemente”.

“Quello di oggi è stato un incontro ampio, interessante e proficuo. Da parte mia ho assicurato che farò la mia parte, anche in sede di legge di bilancio, per dare un segnale concreto ai temi avvertiti come prioritari dagli operatori del mondo della scuola, compreso il tema delle retribuzioni e quello della valorizzazione. Più in generale, farò sempre la mia parte per costruire la grande Alleanza per la Scuola e il Merito insieme con docenti, studenti e famiglie”, conclude il Ministro.

I commenti dei sindacati

Secondo Elvira Serafini (Snals Confsal), andando oltre alla nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione (con l’aggiunta del ‘Merito) servono al più presto risorse utili ad un vero disegno riformatore che ponga al centro del sistema scolastico i bisogni complessivi della comunità educante e dei suoi protagonisti, in un rinnovato progetto di valorizzazione del personale’. Secondo la leader Snals, inoltre, occorre poi risolvere definitivamente il problema del precariato con un doppio canale di reclutamento e con una procedura semplificata per coloro che vantano diversi anni di esperienza come docenti, anche con il ricorso alla chiamata da GPS‘.

Per il presidente AniefMarcello Pacifico, non si può perdere altro tempo. In tema reclutamento, bisogna ‘assumere subito 70mila precari, pena non riuscire a centrare gli obiettivi previsti dal PNRR. L’Europa non ammette deroga’. È necessario pertanto prolungare la fase transitoria alla prima fascia delle GPS: ‘Cerchiamo anche di farlo dalla seconda fascia – ha aggiunto Pacifico – magari realizzando i percorsi abilitanti che lo Stato mette loro a disposizione. Ci sono oltre 35mila candidati che hanno pagato 15 euro per un concorso abilitante che non si è ancora svolto, non c’è il decreto’.

‘Nel concorso straordinario bis – aggiunge Pacifico – occorre modificare la graduatoria, aumentare il numero dei posti autorizzati. Così si possono assumere entro il 31 dicembre oltre 15-20mila docenti. C’è anche la questione dei diplomati magistrale, che va risolta. Giusto reclutare i precari dalle graduatorie in cui sono inseriti’. Altro tema fondamentale quello dell’organico Covid che dev’essere riassunto immediatamente.

Secondo il coordinatore nazionale della GildaRino Di Meglio i temi prioritari sono quelli legati al rinnovo del contratto, agli aumenti di stipendio per il personale scolastico e al precariato.

‘Stiamo ragionando su un incremento molto modesto del 4% – ha dichiarato Di Meglio – mentre l’inflazione, secondo i dati Istat, a ottobre ha registrato un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua. È urgente concludere in tempi rapidi la partita ed è chiaro sin da ora che le risorse disponibili non lasciano spazio ad alcun tipo di intervento che vada oltre un minimo ristoro’.

Sulla questione precariato, secondo Di Meglio ‘occorre aprire un confronto per approdare a una norma straordinaria che stabilizzi il maggior numero di precari. Parallelamente, bisogna intervenire sulle procedure concorsuali con l’obiettivo di snellirle e velocizzarle. Non dimentichiamo che il concorso solo abilitante è stato bandito ma è ancora in attesa di essere espletato. Sono queste le due strade maestre per garantire alla scuola italiana tutti gli insegnanti in cattedra dall’inizio dell’anno scolastico’.

fonte: scuolainforma

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