Rinnovo contratto scuola, nuovo incontro sindacati-Aran: siamo alla ‘stretta finale’?

Nuovo incontro tra sindacati e Aran per il rinnovo del contratto scuola: la trattativa riuscirà a sbloccarsi?

Rinnovo contratto scuola, questione che sembra non avere fine: quando il personale scolastico potrà avere il nuovo CCNL, con gli arretrati spettanti e gli aumenti stipendiali (seppur minimi) previsti? La situazione economica diventa sempre più difficile, il caro vita incombe sulle tasche di tutti e per docenti, educatori e ATA questa lunga attesa non è più tollerabile. L’ARAN ha già fissato una nuova convocazione per la prossima settimana in merito alla parte comune del CCNL 2019/21: la trattativa si sbloccherà? Siamo alla stretta finale?

Nuovo incontro sindacati – Aran per il rinnovo del contratto scuola

I lavori del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto 2019/21 delle aree Scuola, Università, Afam e Ricerca continueranno il prossimo 18 ottobre, data in cui l’ARAN ha convocato i sindacati. Come abbiamo visto, il generale entusiasmo per lo sblocco dei 300 milioni di euro dalla Legge di Bilancio 2022 è stato un po’ frenato dallo stesso presidente ARAN Antonio Naddeo, che al quotidiano economico ‘Il Sole 24 ore’ ha affermato: “Stiamo lavorando, quando arriverà l’integrazione dell’atto di indirizzo saremo pronti ad accelerare sulla parte economica”. Resta il fatto che il sopraggiungere di queste risorse, nonostante non incrementi in modo significativo le cifre previste per gli aumenti stipendiali, lascia sperare che siamo alle ultime fasi della trattativa.

 

Quando si potrebbe giungere alla firma?

In effetti, considerando che in queste settimane si formerà il nuovo governo, i tempi non dovrebbero essere ancora lunghi per il rinnovo del contratto scuola: secondo il sindacato Anief siamo alla ‘stretta finale’, “si stanno andando a determinare tutti i presupposti per arrivare alla sottoscrizione della firma in autunno”, tenuto conto che si va verso la nomina dei presidenti della Camera e del Senato e a seguire si darà mandato per la costituzione del nuovo esecutivo. Un po’ meno ottimista si è rilevato Francesco Sinopoli, leader del sindacato Flc-Cgil, secondo cui considerando che il contratto riguarda 4 diverse aree, potrebbero servire ancora un paio di mesi, spostando quindi la firma per l’inizio del nuovo anno.

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