Riunioni GLO: vanno considerate come i consigli di classe?

Le ore per la partecipazione ai GLO devono essere considerate alla stregua dei consigli di classe? Cosa dice la normativa?

Il GLO è regolato dal Decreto Interministeriale 182/2020. L’acronimo GLO sta per Gruppo di Lavoro Operativo. Questi gruppi sono istituiti per assicurare l’inclusione degli studenti con disabilità nell’ambito dell’inclusione scolastica. Nel Decreto non è fornito alcun riferimento sul modo in cui questa nuova responsabilità debba essere considerata nel carico di lavoro dei docenti. La principale fonte normativa in merito agli obblighi di lavoro dei docenti è il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL). Cosa dice in proposito?

GLO: cosa dice il CCNL

L’articolo 26 del CCNL stabilisce che la funzione docente si esprime attraverso attività individuali e collegiali, oltre alla partecipazione a attività di aggiornamento e formazione in servizio. Le attività individuali e collegiali includono attività di insegnamento (articolo 28) e attività funzionali alla prestazione di insegnamento (articolo 29). Il GLO rientra chiaramente tra queste ultime, poiché il CCNL afferma che le attività funzionali includono ogni impegno legato alla funzione docente come previsto dagli ordinamenti scolastici. Inoltre, il GLO è considerato un’attività collegiale, poiché il Decreto 182/2020 stabilisce che è composto dai docenti contitolari o dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o suo delegato.

Le attività collegiali, come descritto nell’articolo 29, comma 3, includono la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti e alle attività collegiali dei consigli di classe, interclasse e intersezione. Gli obblighi legati a queste attività sono pianificati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti e tengono conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei, con un impegno massimo di 40 ore annue. Non ci sono ulteriori disposizioni normative che disciplinano gli obblighi di lavoro dei docenti. Di conseguenza, emerge chiaramente dalla normativa che gli impegni legati al GLO rientrano tra le attività previste per i consigli di classe.

Il Dirigente scolastico può obbligare il docente a partecipare al GLO?

Per quanto riguarda il rapporto con i Dirigenti Scolastici, è importante essere rigorosi nel difendere i propri diritti. E’ già successo che un Dirigente tenti di obbligare un docente a partecipare al GLO. A tal proposito, l’avvocato Braghini ha risposto al quesito di un lettore. Se un docente non desidera superare le 40 ore previste dal CCNL, può tenere traccia delle ore dedicate alle riunioni dei consigli di classe, inclusi i GLO. Quando ci si avvicina al limite delle 40 ore, è possibile informare il Dirigente che, a meno di ordini di servizio specifici, non si parteciperà ad ulteriori riunioni collegiali, poiché si è raggiunto il limite contrattuale. È importante sottolineare che, anche se si supera il limite delle 40 ore, la partecipazione ai consigli di classe per gli scrutini rimane obbligatoria.

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