Scuola, al traguardo la nuova abilitazione dei docenti: come funzionadi Claudio Tucci

di Claudio Tucci il sole 24 ore

Dopo un anno esatto di sosta forzata ai box, complice una “doppia trattativa” con l’Europa e l’Università, taglia il traguardo il nuovo sistema di formazione iniziale e di abilitazione degli insegnanti delle scuole secondarie (medie e superiori), che consiste nel possesso della laurea più l’acquisizione di 60 crediti formativi (Cfu/Cfa).

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato ieri la firma del Dpcm che attua una delle riforme più attese del Pnrr Scuola. I percorsi universitari, se tutto filerà liscio, potranno partire il prossimo anno accademico, quindi in autunno, in raccordo con le altre procedure di reclutamento e con i concorsi previsti anch’essi dal Piano di ripresa e di resilienza. «Grazie a queste misure avremo una nuova generazione di docenti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di formazione disciplinare e pedagogica», ha detto il ministro Valditara.

I requisiti per l’iscrizione

Potranno iscriversi ai corsi e cercare di ottenere i 60 Cfu/Cfa i laureati magistrali, gli iscritti a un corso magistrale o a ciclo unico (purché, in quest’ultimo caso, abbiano già sostenuto esami pari a 180 crediti). Sono previsti 20 Cfu di tirocinio diretto e indiretto (per ogni credito serve un impegno in presenza di almeno 12 ore). Ottenuti i crediti (nel decreto Pa-bis è stata prevista una norma che consentirà nei primi due anni di ottenere fino a metà dei Cfu online, ndr) si dovrà superare una prova finale che consiste in uno scritto, sotto forma di sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio svolto, e in una lezione simulata di 45 minuti in cui si progetta un’attività didattica innovativa.

Il Dpcm (e gli allegati) prevedono anche i casi in cui occorra conseguire 30 Cfu o 36 Cfu. Nella prima ipotesi rientrano due casistiche: i precari con tre anni di supplenza che hanno superato il concorso a cattedra ma non sono abilitati e coloro che, fino al 31 dicembre 2024, possono partecipare alla selezione avendo fatto 30 Cfu. In quest’ultimo caso, gli allegati al Dpcm chiariscono sia il contenuto dei 30 necessari a partecipare alla selezione sia dei restanti utili a completare il percorso abilitante e partecipare alla prova finale. L’altra fattispecie citata, anche qui fino alla data del 31 dicembre 2024, riguarda chi è in possesso dei 24 Cfu vecchio ordinamento, e deve quindi ora completarli con i restanti 36.

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