Scuola, come si rientrerà a settembre? Il 31 agosto scadono le norme anti contagio Covid

Il 31 agosto scade la normativa vigente per contrastare i contagi Covid: come si rientrerà a scuola a settembre?

Scuola, il prossimo 31 agosto scadranno le norme previste per lo scorso anno scolastico in merito alla prevenzione dei contagi Covid, quelle riguardanti la quarantena, la gestione dei casi positivi, il divieto di ingresso con sintomi respiratori e febbre oltre 37,5, distanziamento e uso della mascherina. Come si rientrerà a scuola a settembre? Saranno prese delle nuove disposizioni in merito?

Covid e rientro a scuola a settembre: come?

Come si tornerà a scuola a settembre? Il prossimo 31 agosto scadranno le misure legislative adottate per lo scorso anno scolastico e senza un nuovo decreto legge, di fatto, si tornerà alla ‘normalità’, ovvero senza mascherine, senza distanziamento, senza disposizioni particolari in caso di contagi in classe etc…

Il quotidiano economico ‘Italia Oggi’ di martedì 9 agosto sottolinea, infatti, come le recenti indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità,

Il governo dimissionario e i partiti politici, alle prese con le possibili alleanze in questa insolita campagna elettorale estiva, non stanno prestando alcuna attenzione al prossimo rientro a scuola a settembre. Eppure il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dello scioglimento delle camere, ha rimarcato il fatto che il governo dimissionario, sino all’insediamento del nuovo esecutivo, abbia il ‘dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia che si manifesta tuttora particolarmente diffusa’.

Il documento diffuso dall’ISS, in effetti, fa riferimento al decreto legge N. 24 del 24 marzo 2022 ed eventuali successivi aggiornamenti: tale normativa cesserà la sua applicazione il prossimo 31 agosto 2022. Anche il Tar del Lazio si è pronunciato a riguardo, specificando che l’anno scolastico ricomincia il 1° settembre e che per modificare la norma di legge serve una norma di pari grado. Quindi, non basterebbe nemmeno una circolare del Ministero dell’Istruzione, bensì un nuovo decreto.

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