Scuola primaria, si cambia: sei giudizi, da ottimo a insufficiente, con la pagella di fine anno

da il sole 24 ore

Dopo legge e ordinanza, arriva anche la circolare ministeriale per illustrare le novità alle scuole.

Dopo legge e ordinanza, arriva anche una circolare ministeriale per illustrare alle scuole la nuova valutazione alla primaria, che entra in vigore già quest’anno.

Il ritorno dei giudizi sintetici

Come si ricorderà, le nuove disposizioni intervengono sulla valutazione periodica e finale degli apprendimenti riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, compresa l’educazione civica, sostituendo i giudizi descrittivi con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.

I sei giudizi

Per esigenze di chiarezza ed efficacia comunicativa nei confronti dei genitori e degli alunni, scrive la circolare del Mim, «i giudizi sintetici da riportare nel documento di valutazione sono individuati dall’ordinanza in una scala decrescente di sei livelli – Ottimo, Distinto, Buono, Discreto, Sufficiente, Non sufficiente».

La non ammissione solo in casi eccezionali

Restano ferme le disposizioni di cui all’art. 3 del d.lgs. 62/2017 per l’ammissione alla classe successiva o alla prima classe di scuola secondaria di primo grado. Si ricorda che la non ammissione è disposta all’unanimità dai docenti della classe solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, sulla base dei criteri definiti da collegio dei docenti. In ogni caso, tenuto conto del valore formativo della valutazione, la scuola provvede a segnalare tempestivamente e opportunamente alle famiglie degli alunni le strategie per il miglioramento degli apprendimenti che adotta nell’ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, anche per personalizzare i percorsi e far emergere i talenti di ciascuno.

Le altre indicazioni (anche per gli alunni con disabilità)

Rimangono confermate le norme sulla valutazione del comportamento (giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza), sulla valutazione dell’insegnamento della religione cattolica/attività alternativa (giudizio sintetico riferito all’interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti con nota separata dal documento di valutazione) e sul giudizio globale (descrizione dei processi formativi in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito). Per la valutazione degli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento i giudizi sintetici delle discipline andranno correlati a quanto previsto, rispettivamente, dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato.

Norme operative dalla pagella di fine anno

La circolare del Mim conferma l’entrata in vigore di queste novità già quest’anno. Tuttavia, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di apportare le necessarie modifiche ai criteri di valutazione già definiti nel Ptof, di adeguare i registri elettronici e i documenti di valutazione per la scuola primaria, e di fornire alle famiglie degli alunni opportuna informazione sulle novità introdotte dalla norma, le nuove modalità di valutazione si applicano a partire dall’ultimo periodo dell’anno scolastico 2024/2025 definito in base all’autonoma determinazione di ciascuna istituzione scolastica (trimestre, quadrimestre o pentamestre). Dal medesimo periodo didattico cessano di avere efficacia le disposizioni di cui all’ordinanza ministeriale 4 dicembre 2020, n. 172 e alle relative Linee guida.

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