Scuola, Valditara: “Nel 2025 aumenti per i presidi in base agli obiettivi raggiunti”

da sky tg 24

Introduzione

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero ha annunciato che nel 2025 a scuola arriverà “la valutazione dei presidi“. Valditara ha sottolineato che “inciderà sulla retribuzione di risultato che fino adesso è stata data a pioggia, e che ora sarà invece legata al raggiungimento di obiettivi“. Il 2025 sarà anche l’anno dei concorsi. “Abbiamo bandito selezioni per docenti, ispettori, presidi, insegnanti di religione, personale amministrativo. Arriveranno anche nuovi funzionari per gli uffici scolastici regionali che snelliranno la gestione degli appalti, ad esempio per le gite scolastiche”, ha proseguito. Si tratta di concorsi “che in alcuni casi non si facevano da 20 anni, in altri dal 2014, in altri ancora dal 2017”.

Com’è andato il 2024

 

  • Per quanto riguarda l’anno che si sta concludendo, secondo il ministro è stato segnato “da un recupero importante delle competenze, specialmente nelle regioni del Mezzogiorno. I dati Invalsi lo testimoniano. Agenda Sud ha cominciato a funzionare: in Italiano, Matematica, Inglese soprattutto c’è stato un recupero doppio rispetto a quello che comunque è stato registrato al Centro e al Nord”

 

Dispersione scolastica sotto al 10%

 

  • Il ministro si è espresso anche in merito alla dispersione scolastica: “Quella esplicita, quindi l’abbandono del percorso scolastico, è al 9,4%, per la prima volta sotto al 10: siamo in largo anticipo rispetto ai risultati previsti dall’Europa e dal Pnrr”

 

Gli stipendi dei docenti

 

  • C’è poi il tema degli stipendi degli insegnanti. “Abbiamo finalmente chiuso il contratto 2019-2021 e abbiamo già finanziato non solo il 2022-2024, ma anche i trienni 2025-2027 e 2028-2030”, ha spiegato il ministro. “Parliamo fra lo scorso contratto e quello in scadenza di circa 300 euro lordi in più al mese, a cui si aggiunge il taglio del cuneo fiscale. Stiamo iniziando a recuperare il potere di acquisto perso in 11 anni dai lavoratori della scuola: dal 2009 al 2020, quando i contratti erano rimasti bloccati”, ha concluso

 

Le richieste contro l’aggressione al personale scolastico

 

  • Il 14 dicembre l’Associazione nazionale presidi (Anp) aveva inviato a Valditara la richiesta di estendere l’arresto in flagranza di reato verso chi compie aggressioni contro il personale scolastico (norma già inserita a tutela del personale sanitario). Da settembre a dicembre sono stati 19 i casi di aggressioni, soprattutto alle scuole superiori. Lo scorso anno erano stati 68

 

Il commento di Anp

 

  • “I dirigenti scolastici, i docenti e il personale Ata ai quali lo Stato ha affidato il prezioso compito di educare, istruire e formare i nostri giovani non possono più essere oggetto di aggressioni e violenze divenute negli ultimi anni sempre più frequenti”, dice il presidente di Anp Antonello Giannelli, che aggiunge: “Ritengo condivisibili i recenti interventi legislativi che mirano a contrastare il crescente fenomeno degli atti di aggressione da parte di studenti e genitori nei confronti del personale della scuola, fornendo a quest’ultimo ulteriori tutele”

 

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Aumentano gli insegnanti di sostegno

 

  • Pochi giorni prima di Natale, il ministro dell’Istruzione è tornato a parlare degli insegnanti di sostegno, il cui numero verrà ampliato: “Prosegue il nostro impegno a favore degli studenti con disabilità. Abbiamo ottenuto in manovra altri 134 posti per il sostegno. Dall’anno scolastico 2026/27 l’organico complessivo dei docenti di sostegno, grazie alla legge di bilancio, sarà quindi incrementato di 2.000 unità

 

30 milioni per l’orientamento

 

  • Valditara ha inoltre firmato il decreto che prevede lo stanziamento di ulteriori 30 milioni, nell’ambito del Pnrr, destinati a potenziare i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) delle scuole superiori. “Continua l’investimento nella scuola per fornire ai nostri ragazzi pari opportunità di successo formativo e di crescita. Investire nell’orientamento e nella personalizzazione degli apprendimenti significa contribuire a costruire un sistema che pone al centro lo studente, che valorizza e favorisce scelte consapevoli per il percorso di studi e di lavoro”, ha detto il ministro Giuseppe Valditara. Le risorse si vanno ad aggiungere ai finanziamenti già stanziati per analoghe attività, a copertura degli anni scolastici 2024/25 e 2025/26. Nei prossimi giorni, sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito, nella sezione dedicata al Pnrr, sarà pubblicato l’avviso pubblico per l’adesione delle scuole interessate

 

I concorsi per i docenti

 

  • Intanto c’è tempo fino al 30 dicembre per fare domanda per i concorsi per oltre 19.000 docenti con 4mila posti riservati al sostegno, oltre 8mila destinati alla scuola primaria e dell’infanzia e più di 10mila per quella secondaria di I e II grado

 

1.435 posti da funzionari per elevata qualificazione

 

  • Sono aperte anche le domande di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 1.435 posti dell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. C’è tempo fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio. Secondo Validatara “questo concorso conferma la centralità dell’istruzione nelle politiche del Governo”

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