Sintesi delle principali misure della Manovra 2025 riguardanti istruzione, docenti e personale ATA

da infodocenti

  1. Carta del docente
    La Carta del docente viene estesa anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante
    e disponibile, al 31/08 per capire meglio. A supporto di questa misura, il budget sarà incrementato di 60
    milioni di euro all’anno a partire dal 2025.
  2. Riduzione dell’organico docente
    Dal 2025/2026, l’organico docente sarà ridotto di 5.660 posti dall’A.S. 2025/2026. Questa misura si basa
    su una riduzione della popolazione scolastica e la necessità di ottimizzare le risorse. Tali riduzioni potranno
    essere rimodulate nell’ambito dell’organico triennale dell’autonomia però ad invarianza finanziaria.
  3. Riduzione dell’organico del personale ATA
    È prevista una riduzione dell’organico del personale ATA, in linea con le politiche di razionalizzazione delle
    risorse e di adattamento alle nuove necessità demografiche e di bilancio. Tale riduzione ammonta a 2.174
    unità dall’A.S. 2025/2026. Tali riduzioni potranno essere rimodulate nell’ambito dell’organico triennale
    dell’autonomia però ad invarianza finanziaria.
  4. Fondo per la valorizzazione del sistema scolastico
    È stato creato un fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, con una dotazione di 122 milioni di
    euro per il 2025, 189 milioni di euro per il 2026, e stabilizzato a 75 milioni di euro all’anno a partire dal 2027.
    La Manovra non specifica per cosa sarà utilizzato tale fondo, forse per sostenere progetti di miglioramento
    della qualità educativa e di funzionamento delle scuole.
  5. Rinnovo contrattuale per docenti e personale ATA
    Le somme per il rinnovo contrattuale del triennio 2025-2027 sono stati fissati a:
  • 1.755 milioni di euro per il 2025;
  • 3.550 milioni di euro per il 2026;
  • 5.550 milioni di euro annui dal 2027.
    Queste risorse coprono i costi del rinnovo contrattuale, compresi i miglioramenti economici e gli aumenti
    salariali.
    Inoltre, è prevista un’anticipazione degli aumenti per il periodo compreso tra aprile e giugno 2025, con un
    incremento dello 0,6% degli stipendi tabellari, che salirà all’1% dal 1° luglio 2025.

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