Sorpresa: diminuiscono le classi pollaio. Un piccolo passo avanti in attesa del PNRR
Di classi pollaio si è parlato tanto nei mesi scorsi.
Sono seguite precisazioni un po’ imbarazzate e promesse di misure contro questo fenomeno.
In attesa del taumaturgico PNRR che dovrebbe risolvere, forse una volta per tutte, anche l’annoso problema delle classi iper numerose, quale conseguente attuazione per via amministrativa è stata messa in atto a cominciare già da questo anno scolastico?
Quali e quante riduzioni di classi pollaio sono state realizzate dopo che il ministro dell’istruzione Bianchi ha annunciato un immediato intervento per cominciare a ridurre dal 2021-22 il numero delle classi con più di 26, anzi no, con più di 27 studenti per classe partendo dagli istituti tecnici (anziché dai licei scientifici che hanno oggettivamente il maggior numero di classi pollaio)?
L’anno scorso le classi pollaio nella secondaria di II grado con oltre 27 studenti erano complessivamente 8.535, pari al 6,8% delle 125.806 classi attivate, comprese quelle articolate (cioè suddivise in gruppi per insegnamenti differenziati). Quest’anno le classi con oltre 27 studenti sono complessivamente 7.919, pari al 6,2% di tutte le 127.198 classi funzionanti.
Come si vede, le classi pollaio nella secondaria di II grado sono diminuite complessivamente sia in valore assoluto (616 in meno) che in termini percentuali (riduzione di 0,5 punti in percentuale).
Con riferimento alle singole classi degli anni di corso, quelle iniziali del primo anno sono scese da 2.911 a 2.818 (in termini percentuali rispettivamente dall’11,7% all’11,1% delle classi esistenti).
Le classi pollaio del secondo anno sono diminuite di 689 unità, ma quelle del terzo sono aumentate di 108 unità; quelle del quarto anno sono 90 in meno, e quelle del quinto 148 in più.
Complessivamente il bilancio finale della secondaria di II grado, nel registrare una diminuzione di oltre 600 classi pollaio, rappresenta, se pur ridotto, un primo successo nel superamento delle classi troppo numerose.