Sostegno: arrivano cambiamenti importanti al PEI, il Ministro pensa anche alla “continuità” dei supplenti
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oggi, 7 settembre, nel corso di un’intervista a La Stampa, ha discusso a proposito del sostegno a scuola e dei relativi docenti. Il dicastero di Viale Trastevere è pronto ad intervenire in merito ai problemi che si porta dietro l’impiego massiccio di supplenti di sostegno nelle scuole.
Valditara vorrebbe permettere ai supplenti di sostegno di rimanere nella stessa scuola per il ciclo scolastico dello studente con disabilità. Inoltre, l’intenzione sarebbe quella di ridurre il precariato e il turnover, aumentare i posti per la specializzazione sul sostegno, investire nelle tecnologie informatiche che oggi sono un potentissimo aiuto in particolare per i ragazzi con disabilità, rendere possibile la partecipazione degli studenti disabili a più iniziative extrascolastiche, provvedere alla rimozione delle barriere architettoniche.
Nel sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato pubblicato nella giornata del 6 settembre il decreto interministeriale 153 del 1° agosto 2023 che prevede una serie di modifiche al contestatissimo decreto 182 del 2020 in materia di inclusione.
La novità principale è contenuta nell’articolo 6 che prevede esplicitamente la soppressione della lettera d) del comma 2 dell’articolo 10 del di 182, disposizione che consentiva di esonerare gli alunni con disabilità dallo svolgimento di una o più discipline.
Il decreto 153, che è firmato sia dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sia dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevede anche la modifica del modello del PEI e di altri allegati.
Le modifiche introdotte risolvono certamente alcune criticità ma non tutte, tanto che le associazioni che si occupano di dIsabilità sono già pronte a sollevare nuove questioni.
Sempre a proposito di disabilità va segnalata la dichiarazione del ministro Valditara riportata in una intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa: “Stiamo lavorando alla modifica del regolamento per le supplenze, in modo da consentire la conferma dei docenti precari sui posti ricoperti per tutta la durata del ciclo scolastico frequentato dagli studenti con disabilità che sono loro affidati, nel pieno accordo fra le famiglie e le istituzioni scolastiche. Su questo apriremo un confronto con i sindacati”.
Va ricordato che una norma in tal senso era già stata scritta nel decreto legislativo 66 del 2017 in attuazione della legge 107/2015.
La norma, per poter essere applicata, prevedeva l’adozione di un decreto ministeriale che non venne mai emanato perchè non si riuscì a trovare un accordo con i sindacati.
“Incrementare i Tfa”
“Tutti i docenti messi in ruolo con assunzioni a tempo indeterminato sono specializzati. Abbiamo sicuramente bisogno di incrementare in modo significativo i Tfa, cioè la formazione specialistica dei giovani sul sostegno. Arriviamo nel nuovo accademico a quota 30 mila. Va incrementato l’organico di diritto per dare più qualità all’insegnamento di sostegno e per aumentare la continuità didattica”.
“Non vi è dubbio che abbiamo la necessità di incrementare il numero dei docenti sul sostegno. Le nomine di ruolo autorizzate dal ministero sono 18.023. Le nomine andate a buon fine sono state quest’anno il 74% a fronte del 53,2% del 2022. Abbiamo poi assunto 68.269 supplenti fino al termine delle attività didattiche, con nomina fino al 30 giugno. Se il numero delle certificazioni dovesse aumentare durante l’anno, aumenterà anche il numero delle supplenze per garantire il diritto allo studio”
Vedremo se ci riuscirà il ministro Valditara, ma francamente i dubbi sono tanti.