Stipendi dirigenti scolastici, fissate le fasce di complessità delle scuole e reperiti nuovi fondi. Valditara: “Riconosciamo e valorizziamo il loro ruolo nel sistema scolastico”
da orizzonte scuola
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha adottato oggi i decreti che definiscono i nuovi criteri per la pesatura delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di armonizzare la complessità delle scuole tenendo conto delle diverse realtà presenti sul territorio, anche ai fini dell’individuazione delle fasce retributive dei dirigenti scolastici.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha adottato oggi i decreti che definiscono i nuovi criteri per la pesatura delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di armonizzare la complessità delle scuole tenendo conto delle diverse realtà presenti sul territorio, anche ai fini dell’individuazione delle fasce retributive dei dirigenti scolastici.
Una delle principali novità è l’introduzione dell’indicatore ESCS (Economic, Social, and Cultural Status), che permetterà di valutare in modo più accurato le condizioni economiche, sociali e culturali degli studenti iscritti nella singola scuola. Questo indicatore, insieme alla specificità dell’indirizzo musicale e ad altri nuovi criteri, contribuirà a una classificazione più precisa della complessità delle istituzioni scolastiche.
Nonostante l’adozione dei nuovi criteri, la percentuale delle scuole in ciascuna fascia di complessità subirà solo scostamenti marginali. Per l’anno scolastico 2024-2025, le scuole in fascia A rappresenteranno il 22% del totale (1671 istituzioni), quelle in fascia B saranno 4934 e quelle in fascia C 994.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, che punta a riconoscere e valorizzare il lavoro della dirigenza scolastica, componente fondamentale per migliorare la qualità delle istituzioni scolastiche. Il Ministro ha anche evidenziato come l’adozione dei nuovi criteri sia frutto di un lungo e approfondito processo di analisi e di confronto con i sindacati, al fine di creare un sistema più equo e rappresentativo delle reali condizioni delle scuole italiane.
Inoltre, il MIM ha individuato risorse finanziarie aggiuntive per il Fondo dei dirigenti scolastici per l’anno 2024-2025. Grazie a questi ulteriori finanziamenti, sarà possibile definire in sede di contrattazione integrativa incrementi della retribuzione di parte variabile, mediamente 500 euro annui lordo dipendente per tutte le fasce