Supplenze 2022/23: se ne stimano 150mila, moltissime su sostegno
Previste 150mila supplenze per l’anno scolastico 2022/2023, di cui circa la metà saranno su sostegno: una parte su metà dei posti per le immissioni in ruolo.
Claudia Scalia
Supplenze 2021/22 su metà dei posti autorizzati
Saranno tantissime le supplenze 2022/23, nonostante tutte le procedure le per le immissioni in ruolo: non basteranno le graduatorie ad esaurimento e di merito (quelle pronte), e nemmeno la call veloce e le assunzioni straordinarie su sostegno da I fascia delle GPS. Secondo le prime stime, si prevede che circa 40-50 mila cattedre resteranno scoperte.
Il fatto che in molte regioni non siano state pubblicate le graduatorie di merito dei concorsi, non è l’unica causa di questa situazione. A contribuire sono stati i ritardi nello svolgimento dei concorsi e anche le modalità scelte (test a crocette) che hanno portato ad un altissimo numero di bocciati.
Come commenta Ivana Barbacci (Cisl scuola) “si faranno molte meno assunzioni di quelle necessarie”. E i posti, quindi, andranno in supplenza.
Supplenti scuola 2022/23, la metà su sostegno
Un dato significativo che indica come sia inevitabile ricorrere a tantissime supplenze anche per quest’anno scolastico, è quello della Lombardia. In questa regione sono state autorizzate 22mila assunzioni (23,6% del totale), ma qui molte graduatorie sono esaurite.
E anche se il numero di 150mila supplenze sembra inferiore rispetto alle 200mila dello scorso anno, bisogna ricordare che manca l’organico Covid, assunto in via emergenziale. Per cui il numero resta significativo.
Più di metà di queste cattedre sono su sostegno. Italia oggi afferma che i posti in deroga sul sostegno saranno 70/80 mila, e le stime sindacali riferiscono di 65/70 mila docenti che lavoreranno come supplenti su sostegno.