Supplenze GPS, dichiarato ‘illegittimo il funzionamento dell’algoritmo del Ministero’
Supplenze da Graduatorie Provinciali per le Supplenze: ordinanza Tribunale di Velletri N. 5211 dichiara illegittimo l’algoritmo del Ministero.
Luigi Rovelli
Supplenze da Graduatorie Provinciali per le Supplenze per l’anno scolastico 2022/23, è di particolare rilevanza la recentissima ordinanza emessa dal Tribunale del Lavoro di Velletri (la N. 5211 del 7 dicembre 2022) attraverso la quale è stato dichiarato illegittimo l’algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione in occasione dell’assegnazione degli incarichi a tempo determinato da GPS.
Supplenze da Graduatorie Provinciali per le Supplenze: ordinanza del Tribunale di Velletri N. 5211 del 7 dicembre 2022
Lo Studio Legale BFI rende nota l’ordinanza del Tribunale di Velletri che, accogliendo integralmente le tesi difensive avanzate dall’Avvocato Antimo Buonamano, ha dichiarato illegittimo l’algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione, il quale ha operato nel senso di non considerare il punteggio come elemento essenziale.
Le motivazioni
Nell’esaminare il ricorso patrocinato dallo Studio Legale BFI, il giudice del Tribunale del Lavoro di Velletri, dottoressa Marrani, ha riscontrato come sia stato ‘provato che il ricorrente è inserito per la classe B014, nella posizione … con punteggio … e per la classe ADSS, nella posizione … con punteggio … , mentre all’esito delle operazioni di conferimento delle nomine a tempo determinato nelle graduatorie GPS e GPI sono stati nominati aspiranti posti in posizione inferiore rispetto alla sua, nella graduatoria di riferimento’.
Per questo motivo, risulta ‘palese la violazione dei richiamati principi di imparzialità costituzionalmente garantiti posto che l’assegnazione degli incarichi in oggetto non può che essere improntata alla scelta del candidato con punteggio più alto sulla base della singola graduatoria. Deve quindi ritenersi che verosimilmente la pretermissione del ricorrente nel decreto nomine sia dovuta ad un errore del sistema informatico e in modo particolare dell’algoritmo che ha operato un complesso incrocio tra la posizione in graduatoria e le indicazioni preferenziali di questi ultimi espresse nella domanda di partecipazione alla procedura’.
Al docente è stato riconosciuto il diritto all’assegnazione di un incarico di supplenza
L’Avvocato Antimo Buonamano, nell’ambito di ricostruzione della vicenda, ha messo particolarmente in evidenza anche l’aspetto riguardante l’urgenza della procedura sottolineando il danno imminente.
Il Tribunale di Velletri ha accolto la tesi affermando che “quanto al periculum l’attesa della definizione di un ordinario giudizio determinerebbe un evidente danno alla professionalità, derivante non solo dal mancato svolgimento dell’incarico spettante ma anche dal protrarsi, nel tempo, di tale danno in quanto non maturando punteggio di servizio, o maturandolo in misura inferiore ai 12 punti garantiti da un contratto fino al termine delle attività didattiche, verrà via via aumentando il distacco rispetto a coloro che tale punteggio abbiano conseguito’.
In considerazione di quanto sopra esposto, il Tribunale del Lavoro di Velletri ha riconosciuto il diritto del docente all’assegnazione di uno degli incarichi, al 30 giugno o al 31 di agosto 2023, illegittimamente, attribuito dal Ministero a docenti con punteggio inferiore nei bollettini pubblicati all’inizio dell’anno scolastico.