Tagli alla spesa scolastica, la metà degli istituti senza carta igienica
Le famiglie sempre in soccorso, ma una madre “sbotta”.
Cittadinanzattiva sei anni fa ha calcolato che il 47% delle scuole italiane manca di carta igienica e il 64% di sapone.
Sempre più spesso, ai genitori viene chiesto di collaborare anche attraverso la fornitura diretta di beni di prima necessità, portando quindi a scuola rotoli di scottex, di carta igienica e pure il sapone. A volta anche risme di carta da scrivere e colori. È accaduto pure in una scuola romana, dove una madre ha ritenuto di far sapere che si sta forse esagerando.
“I miei figli devono tenere un rotolo di carta igienica nello zaino – riporta l’agenzia Ansa – : la maestra mi ha fatto presente che a scuola manca tanto materiale, dai fogli bianchi ai gessetti alla carta igienica e mi ha chiesto di sensibilizzare per dare il contributo scolastico, la scuola non ha fondi e alla fine a rimetterci sono i ragazzi“.
I casi sono molteplici. E vanno avanti da diversi anni.
Nel 2019, gli alunni Michele e Aurora dell’allora quinta primaria delle scuole “Lorenzo Lotto” e “Beniamino Gigli” di Recanati, in provincia di Macerata, chiesero all’allora ministro Marco Bussetti che “tutti gli istituti” scolastici venissero “forniti di sapone, carta igienica e acqua potabile per non appesantire le spese delle famiglie”.
A Ferrara, nel 2023 quasi 300 genitori hanno depositato una petizione al Comune e l’hanno inviata ai dirigenti scolastici locali chiedendo di migliorare la disponibilità e la gestione della carta igienica nelle scuole primarie della città, anche installando portarotoli nei bagni.
In alcuni istituti scolastici, sempre del ferrarese, i ragazzi devono chiedere la carta igienica ai bidelli “altrimenti se ne spreca troppo”.