Test salivari, si parte anche in Toscana. Individuata una scuola per ogni provincia
Test salivari al via anche in Toscana. La Regione si va ad unire ad altre già partite con il tracciamento in scuole elementari e medie. Sono state infatti individuate le prime dieci “scuole sentinella” che serviranno per verificare eventuali contagi. Saranno circa 3300 gli alunni coinvolti di età compresa tra i 6 e i 14 anni. L’opera di screening, su base volontaria, prevede anche il consenso informato firmato dai genitori. Aspetto quello della privacy che è trattato dai responsabili delle Asl per poter riuscire a partire nelle prossime ore.
Le dieci scuole individuate dall’assessorato regionale alla salute insieme all’ufficio scolastico sono una per provincia: il comprensivo Petrarca di Montevarchi (Arezzo), il Compagni-Carducci (Firenze), il Nicolò Pisano Marina (Pisa), il Grosseto 5 (Grosseto), l’Ungaretti (Lucca), il Don Roberto Angeli (Livorno), il Don Milani (Massa), il Montalcini di Pescia (Pistoia), il Convenevole (Prato) e il Pier Andrea Mattioli (Siena).
Come nelle altre Regioni, nel primo periodo la raccolta dei campioni avverrà con l’ausilio da parte del personale sanitario, successivamente saranno gli stessi genitori a raccoglierli e fornirli alle scuole che li gireranno ai laboratori per poter effettuare le analisi.
Il progetto potrà anche allargarsi nei prossimi mesi ed arrivare a coinvolgere anche due istituti per provincia.
Cos’è il test salivare
Si tratta di una metodologia semplice e non invasiva, specie per i più piccoli, che può essere utilizzata per i test antigenici rapidi, in alternativa ai classici tamponi oro-naso-faringei. Si tratta infatti di un dispositivo simile ad un lecca-lecca che il bambino dovrà tenere in bocca per qualche secondo, il tempo di raccogliere la saliva necessaria all’analisi.
E’ stato provato che i test rapidi con la saliva mostrano una sensibilità paragonabile a quelli che utilizzano tamponi nasofaringei per pazienti sintomatici, se e solo se la raccolta del campione viene eseguita entro i primi cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi e quando la carica virale è elevata.
Peraltro, la raccolta del campione di saliva, essendo semplice, può essere effettuata anche dai genitori degli alunni, anche se questo, in diverse Regioni, avverrà solo in una seconda fase.
Nell’auspicio dell’uso estensivo alla popolazione scolastica italiana dei test rapidi salivari e confidando nel progresso scientifico, si raccomanda prima di eseguire il test rapido su Saliva che il paziente nei 15 minuti precedenti l’esame: non abbia utilizzato prodotti di igiene orale, non abbia masticato chewing gum, non abbia mangiato e bevuto almeno per due ore antecedenti il campionamento, conviene eseguire il prelievo la mattina a casa prima di andare a scuola con l’aiuto dei genitori.