TFA Sostegno: per la secondaria non servono i 24 CFU
Obiettivo scuola
Chiarimento Ministero sui TFA Sostegno: per la scuola secondaria non sono più richiesti i 24 CFU.
L’Università di Torino, attraverso la propria pagina Instagram fa sapere che, a seguito di una serie di pressioni esercitate dai sindacati e dal Coordinamento nazionale dei Direttori del corso di specializzazione sul sostegno, in cui l’Università di Torino ha fatto sentire in modo importante la propria voce, in data odierna il MUR ha inviato alle Università una nota di chiarimenti in cui si afferma che per la scuola secondaria NON sarà più necessaria la certificazione unica dei 24 CFU.
Pertanto i requisiti di accesso per la scuola secondaria si limitano al possesso del titolo di studio coerente con una classe di concorso.
In questi giorni le università che finora hanno pubblicati i bandi hanno richiesto, oltre al possesso del titolo di studio, anche i 24 CFU di cui al D.M. n. 616/2017 conseguiti entro il 31 ottobre 2022 ai sensi della L. 79/2022.
Finora c’è stata poca di chiarezza e i bandi di alcune università hanno richiesto il requisito dei 24 CFU in contrasto rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.
Infatti, l’art. 5 del decreto legislativo 59/2017 nella sua formulazione attuale non richiede più il possesso dei 24 CFU.
Costituisce requisito per la partecipazione al concorso, relativamente ai posti comuni di docente di scuola secondaria di primo e secondo grado, il possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente abilitato nelle specifiche classi di concorso, e dell’abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso.
In sostanza, l’attuale formulazione del decreto 59/2017 a cui da ultimo rinvia il decreto di attivazione del IX ciclo non richiede più i 24 CFU in quanto la riforma del reclutamento ha previsto dei nuovi requisiti di accesso per i concorsi. Circostanza che adesso viene confermata dalla nota di chiarimento del MUR.